venerdì, Aprile 26, 2024
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L’edificio di via Marra è inagibile perché non si sono ancora conclusi i lavori di ristrutturazione

La scuola materna non apre. Vacanze più lunghe per i bimbi

Vacanze estive più lunghe per i bambini della materna del capoluogo. È saltato infatti l’appuntamento con l’apertura della scuola per l’inagibilità dell’edificio di via Marra a seguito della non conclusione dei lavori di ristrutturazione. Lavori in atto dal giugno scorso da parte della ditta Spinaroli di Valeggio e allungatisi oltre i tempi stabiliti per il susseguirsi di imprevisti inconvenienti di una certa consistenza. In fase operativa è emerso come l’edificio risenta non solo della vecchiaia, ma di essere stato costruito con una certa economia e quindi di presentare non poche deficienze sul piano strutturale. Fatto sta che Comune e impresa si sono trovati nella necessità di affrontare situazioni non certo previste in fase progettuale. Come la caduta del soffitto nella zona del refettorio e cappella fortunatamente avvenuta in fase di lavori ma chissà con quali conseguenze se il fatto fosse successo a scuola agibile. «È bastato smuovere alcune travi del soffitto – fa presente Emanuele Veronesi il consigliere con la delega per le scuole – per rendersi conto come tutto fosse molto precario. A questo punto è diventato indispensabile rivedere l’intero piano d’intervento e mettere mano a nuovi lavori di consolidamento per garantire la massima sicurezza della struttura. Da qui le motivazioni del rinvio dell’apertura, ma anche la necessità di provvedere a una sede provvisoria con scelta obbligata sull’edificio delle ex scuole di viale Roma». Complesso però che ospita fino a tutto settembre la stazione temporanea dei carabinieri. «Appena libero provvederemo – dice Veronesi – a trasferirvi non solo aule, refettorio e cucina, ma anche gli alloggi per le suore. Serviranno non più di 10 giorni per completare il trasloco con prevista per il 9 ottobre l’apertura della sede provvisoria per poi rientrare in quella ristrutturata entro la fine dell’anno». Sorto nei primi anni Sessanta l’edificio della scuola materna del capoluogo è risultato sufficiente fino a qualche anno fa. Le nuove esigenze dell’attività didattica e gestionale della struttura richiedevano però nuovi spazi più idonei per le attività di gruppo. Quindi il via al progetto firmato dall’architetto Gisella Lanciaprima con maggiori spazi per la refezione, l’attività psicomotoria e il riposo dei bambini. Aree ricavate ottimizzando gli spazi e recuperandone nuove mediante l’ampliamento dell’edificio a saturazione del cortile interno e con la creazione di strutture aperte, polivalenti e intercambiabili nell’utilizzo.

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