martedì, Aprile 23, 2024
HomeAttualitàLa Serenissima torna alla luce
I lavori di recupero e di ristrutturazione portano alla riscoperta dei simboli della cittadina. Dopo la piazza della Canottieri, splende la Porta del Carmine

La Serenissima torna alla luce

E’ costato 60mila euro il restauro della Porta del Carmine a Salò (che consente di entrare nel centro storico da Nord), realizzato da Ars conservazione di Travagliato. Sono stati asportati i vecchi intonaci, fino a riportare a vivo la muratura delle pareti su via Fantoni e sulla piazza. Si è, quindi, provveduto a ripristinare i bugnati sulle facciate, e a pulire le porzioni in marmo e travertino. Da ultimo, uno strato di intonaco, la sistemazione dei coppi della copertura e l’illuminazione scenografica. Il leone sulla Porta, in pietra di Botticino, 200 centimetri x 130, che rappresenta la Serenissima (la Repubblica di Venezia), è tornato dunque a…ruggire. Annerito dall’ossido di piombo, ora ha ripreso lo splendore originario. Si sta assistendo alla riscoperta dei simboli della città lagunare. Il mese scorso, sempre a Salò, era stata inaugurata la piazza a fianco della Canottieri, con la nuova colonna e il leone di San Marco, realizzato in bronzo dallo scultore Angiolino Aime. Adesso, il restauro della Porta. Ricordiamo che, nel 1797, i francesi abbatterono tutto ciò che ricordava la Serenissima. Vennero lasciati solo la statua al Carmine, di cui abbiamo appena parlato, e quella sotto il portico del Palazzo comunale, privata di una gamba. A testimonianza di quel periodo sono rimasti un paio di affreschi sulla torre dell’orologio, un olio su tavola nel Duomo (seconda cappella a sinistra) e un’edicola del 1685-87 in municipio, con la cornice ornata di cavalli marini e sirene. Intanto Bernardo Berardinelli, riconfermato assessore ai lavori pubblici, ha illustrato gli obiettivi prossimi venturi. Uno riguarderà proprio la zona nord: la creazione di una struttura portuale in fondo alla calata del Carmine (lì, in passato, c’era una spiaggetta dove i ragazzini facevano il bagno), allo scopo di risolvere il problema delle boe libere. E inoltre: l’allargamento dell’attuale lungolago, tra piazza della Vittoria e le Gazzere, di fronte all’albergo Lepanto e al giardino del liceo. Dalla parte opposta, invece, il completamento della passeggiata. Già realizzata dal Mulino alla Vela, dovrà essere completata, proseguendo fino all’altezza del porto della Sirena. «Dobbiamo continuare a migliorare gli edifici pubblici, per renderli ancora più fruibili ai cittadini – spiega Berardinelli, nella relazione depositata in segreteria, e consegnata ai gruppi di minoranza -, senza dimenticare le opere di manutenzione straordinaria e di adeguamento dei fabbricati residenziali, affiancate da una politica di accrescimento del patrimonio immobiliare del comune. Per il rilancio del centro storico, bisogna usare molta attenzione ai particolari costruttivi e ai dettagli di arredo». A questo proposito, come annunciato, il mercato del sabato verrà spostato da piazzale Martiri della Libertà (davanti all’ex calzaturificio) a via Brunati, Fossa, inizio lungolago. Per la scuola si intende completare le aree esterno del nuovo liceo, a Campoverde; bonificare e rifare la copertura della scuola media D’Annunzio; mettere a norma gli impianti della elementare Olivelli e risistemare le aree verdi esterne; arredare gli spazi della materna. Per la cultura: allestire la casa della cultura all’interno dell’ex collegio civico e proseguire l’intervento sul teatro, in modo da rendere agibile l’intera struttura. Per lo sport: ultimare lo spiazzo dinanzi alla palestra di Barbarano e costruire l’impianto di illuminazione nella stadio Lino Turina, utilizzato dal Salò, neopromosso in serie D. Tra le opere infrastrutturali, l’esecuzione della tangenziale esterna da parte dell’Anas, la bretella di collegamento tra fondo Zette e via S.Benedetto (così da permettere un accesso più agevole da S.Felice e decongestionare la zona a ridosso delle spiagge), la creazione di rondò nei punti più pericolosi (Montessori-Zane e Zane-Leonesio). Necessario anche realizzare una rete di deflusso delle acque piovane dalla zona di Villa e Cunettone fino a lago, mediante una conduttura in parte scoperta e in parte interrata.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video