Provinciale più larga: i lavori sono già partiti. Prevista la chiusura al traffico dal 3 al 20 febbraio

La strada che porta in Valvestino

18/01/2003 in Attualità
Di Luca Delpozzo

Sono iniziati nei giorni scor­si i lavori per l’allargamento del trat­to iniziale del­la stra­da provin­ciale che da Gargnano por­ta in Valvesti­no e al lago d’Idro. Si trat­ta del breve ret­ti­li­neo che si stac­ca dal­la statale e sale fino all’altezza del­la pri­ma cur­va che pie­ga sul­la destra. Il lavoro com­ple­ta l’allargamento, già avvenu­to, del trat­to di stra­da appe­na più a monte di quel­la in cui si lavo­ra adesso, le cui opere ven­nero ese­gui­te ver­so fine Duemi­la. Due le attiv­ità da con­clud­ere. La pri­ma con­siste, appun­to, nell’allargamento del­la car­reg­gia­ta subito dopo l’edificio del­la scuo­la ele­mentare, sal­en­do ver­so la Valvesti­no. A lavori ulti­mati, la stra­da sarà più larga di un paio di metri. Le opere richieder­an­no quin­di di sban­care la parete e poi di «armar­la» per la real­iz­zazione del muro di con­teni­men­to. Nel com­p­lesso i lavori dovreb­bero durare un paio di mesi, ma qualche sor­pre­sa potrebbe giun­gere dal­la com­po­sizione del­la parete, che potrebbe riv­e­lar­si roc­ciosa o fri­abile. Un tem­po­ra­neo dis­gui­do, comunque, dovrà essere sop­por­ta­to soprat­tut­to da col­oro che risiedono nell’entroterra o in Valvesti­no. Nel peri­o­do com­pre­so tra il 3 e il 20 feb­braio, la stra­da ver­rà chiusa al tran­si­to. Come due anni fa. Per le vet­ture sarà d’obbligo uti­liz­zare via Prea (tra Piazze e San Mar­ti­no) o la stra­da del Cis­tern­i­no, che ver­rà rego­la­ta da semafori. I bus dovreb­bero tran­sitare dal «Pog­gio degli Ulivi» e innes­tar­si sul­la stra­da Provin­ciale a monte dei lavori in cor­so di ese­cuzione. La sper­an­za è che neve e ghi­ac­cio non met­tano i bas­toni tra le ruote. «Qualche dis­gui­do potrà esser­ci, specie per i camion — ammette il sin­da­co Mar­cel­lo Fes­ta -: sti­amo stu­dian­do soluzioni». Quan­to al pas­sag­gio attra­ver­so il «Pog­gio» è già sta­to inter­pel­la­to l’amministratore. Altre opere con­cer­nono, invece, la sis­temazione del piaz­za­le attiguo alla statale. Quest’ultimo ver­rà allarga­to e spari­ran­no i posti macchi­na posizionati di fronte ai cipres­si.. «I cipres­si, invece, rester­an­no al loro pos­to», ha assi­cu­ra­to il sin­da­co aggiun­gen­do che «qualche pos­to per le vet­ture potrebbe essere rica­va­to sis­te­man­do in maniera più idonea i cas­sonet­ti delle immon­dizie, per i quali è pre­vista una scher­matu­ra». Il moti­vo che ha deter­mi­na­to la ridis­tribuzione degli spazi del pic­co­lo piaz­za­le, che con­sente a chi giunge dal Monte e dal­la Valvesti­no di inserir­si sul­la Garde­sana, con­siste «nel garan­tire mag­giore sicurez­za in quan­to, già oggi, è spes­so nec­es­sario spostar­si sul­la car­reg­gia­ta di sin­is­tra per potere immet­ter­si sul­la statale, cre­an­do una situ­azione di peri­co­lo». Una novità riguarderà l’attraversamento pedonale: ver­ran­no rica­vati alcu­ni scali­ni nell’attuale muret­to, che sep­a­ra la provin­ciale dal­la statale. In quel pun­to esistono già le strisce pedonali che ver­ran­no illu­mi­nate, come le altre sul­la Garde­sana, a Gargnano. La spe­sa: cir­ca 180.000 euro, finanzi­a­ta per la metà dal­la Provin­cia e per i restanti 45.000 euro dal Comune di Gargnano e dal­la Comu­nità mon­tana. Bruno Fes­ta

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