mercoledì, Aprile 24, 2024
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L’Alta velocità a Montichiari. La localizzazione della futura stazione ferroviaria infiamma gli animi dei residenti: cresce la rabbia. Il passaggio della linea sconvolgerà la zona. I cittadini: «Vogliamo spiegazioni»

La Tav spaventa la Fascia d’Oro

Il passaggio dei super treni dell’Alta capacità ha sollevato il vento della protesta anche nell’area della Fascia d’Oro a Montichiari. Un vento che sta soffiando da tempo in altre zone della provincia, a cominciare dall’Ovest bresciano, senza dimenticare il basso Garda, sia per la Tav che per la Brebemi. Il nodo delle grandi infrastrutture ora è arrivato al pettine anche nel triangolo fra Castenedolo, Ghedi e Montichiari. La scelta di localizzare la futura stazione ferroviaria dell’Alta velocità fra Castenedolo e Montichiari, annunciata a seguito dell’incontro a Roma tra Regione e Ministero dei Trasporti, non ha sorpreso i monteclarensi, ma solo perché la notizia era già stata anticipata da Bresciaoggi la scorsa settimana. In occasione del Consiglio comunale aperto convocato dal sindaco di Castenedolo, Gianbattista Groli, era stata infatti illustrato il tracciato della linea dei treni veloci che taglierà la Pianura padana fra Torino e Trieste. Lungo il tracciato sono state individuate solo cinque stazioni. L’unica bresciana è appunto quella di Castenedolo-Montichiari: il futuro scalo della Tav sorgerà infatti nel bel mezzo del confine tra i due comuni, a due passi dall’aeroporto. Alla luce di questa localizzazione, l’Amministrazione comunale di Castenedolo si era subito preoccupata per i possibili problemi che tale percorso avrebbe sollevato e la cittadinanza era stata invitata al consiglio comunale aperto del 29 ottobre, nel quale lo stesso sindaco Groli aveva spiegato l’impatto del tracciato ferroviario sul suo territorio, nominando le varie cascine che sarebbero state, loro malgrado, interessate dal transito dei super treni. Ma se per Castenedolo l’impatto e le problematiche sollevate sembrano tutto sommato di basso profilo – e prova ne è il fatto che durante la riunione stessa del consiglio non sono stati rilevati interventi critici da parte del pubblico -, per Montichiari la questione si sta rivelando molto più significativa e allarmante sotto il profilo territoriale. E questo perché la nuova linea transiterà a poche decine di metri dalle case della Fascia d’Oro, investirà in pieno un’area artigianale dove sono stati realizzati da poco tempo alcuni capannoni, e perchè la gente è già provata da anni di convivenza con le discariche. I problemi non riguardano la nuova area industriale dell’ex Vulcania – la linea transiterà a una distanza di sicurezza ragguardevole – ma sono di portata non indifferente nella fascia a sud del complesso industriale della Ristora e del Gruppo Systema, a fianco della Goitese. Occorre dire che, quanto a battaglie per l’ambiente, le persone residenti alla Fascia d’Oro – circa un centinaio – sono piuttosto abituate. Basti pensare alla cava Montiriam e alle polemiche collegate. La rabbia della gente, sopita da anni, sembra pronta di nuovo ad esplodere. Il nuovo «mostro» – come lo ha definito il vecchio agricoltore Giovanni Benaglio, una delle «vittime» alla Fascia d’Oro – da combattere è la linea europea dell’Alta capacità. «Venerdì (domani, ndr.) andremo dal sindaco di Montichiari per trasmettergli il nostro malumore e chiedere delucidazioni – spiega Elvio Treccani, uno dei membri del comitato di quartiere Fascia d’Oro -. Perché dobbiamo conoscere dai giornali queste inquietanti notizie che ci riguardano? Cosa conta di fare l’Amministrazione comunale? Se dovremo tirar fuori le unghie come una decina d’anni fa, quando il problema era la discarica, siamo pronti a farlo». In effetti il transito di 400 treni al giorno – questo il numero dei convogli previsti a regime – non è un problema acustico e di inquinamento da poco, per non dire delle limitazioni a nuove costruzioni. Domani si incontreranno anche i sindaci di Montichiari e Castenedolo per valutare l’intera situazione in base ai documenti in loro possesso, ma anche perché il sindaco Gianantonio Rosa dovrà rispondere ad alcune interpellanze, previste per il Consiglio comunale a Montichiari il prossimo 13 novembre.

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