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La Torre di San Martino compie 122 anni… e li porta molto bene

Ai tempi della battaglia del 24 giugno 1859 era sulla parte più alta del colle di San Martino, il “roccolo”, il luogo dove imperversarono gli scontri più feroci tra l’Armata Sarda e quella austriaca: fu proprio lassù che 122 anni fa, nel 1893 venne inaugurata la Torre di San Martino.

Il 9 gennaio 1878 morì il primo re d’Italia, Vittorio Emanuele II, che aveva combattuto anche a San Martino. Alla sua morte l’Associazione costituzionale di Brescia creò un apposito Comitato per erigere un monumento in memoria del Sovrano. Fu incaricata la Società Solferino e San Martino, l’ente morale che si era occupato di trovare degna sistemazione alle spoglie dei circa 10 mila caduti della battaglia del 24 giugno 1859, attraverso la creazione dei due Ossari a San Martino e Solferino.

Pochi giorni dopo la morte di Vittorio Emanuele II, il Presidente Luigi Torelli aveva già identificato il luogo dove sarebbe sorta la Torre di San Martino, un monumento grandioso, che doveva rappresentare l’Italia intera, innalzato a San Martino sul campo di battaglia, dove il Re aveva combattuto. Un simbolo nazionale, per la sua imponenza, non finanziato dall’erario perché espressione del sentimento del popolo italiano: una gigantesca Torre in memoria delle campagne del Risorgimento e di coloro che combatterono per l’unità d’Italia. La costruzione della Torre iniziò nel 1880 e si concluse il 15 ottobre 1893, con l’inaugurazione a cui presero parte il Re Umberto I, la Regina Margherita e altre importanti cariche parlamentari e istituzionali.

Un monumento alto circa 65 metri, con alla sua base, la statua di bronzo del sovrano, circondato dai busti di otto Generali che caddero durante le Guerre di Indipendenza, collocati in modo da formare una sorta di stato maggiore radunato attorno al sovrano. Sulle pareti, affreschi che raffigurano alcuni tra gli episodi più significativi della vita del Re e sulla cupola, allegorie che rappresentano le città italiane e l’Italia.

La costruzione della Torre durò 13 anni, opera dell’architetto Frizzoni e degli ingegneri Monterumici e Cavalieri. Oltre alle 122 candeline di vita di questo straordinario monumento nazionale, la Società San Martino e Solferino festeggia anche i 50 mila visitatori che dall’inizio dell’anno hanno scelto di entrare nei Musei di Solferino e San Martino. Un importante traguardo, che premia anche alcune scelte innovative, come sale multimediali, percorsi QR code e l’uso di tecnologie di ultima generazione, che fanno dei Musei di Solferino e San Martino un luogo di cultura sempre più attrattivo a livello internazionale.

Il 15 ottobre, inoltre, segna il cambio dell’orario dei Musei, che dal 16 Ottobre al 16 Marzo saranno aperti tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.30 per quanto riguarda il complesso di San Martino, mentre saranno aperti solo per gruppi su prenotazione la Rocca e il Museo di Solferino, chiamando i numeri: 0376 854019 o 338 7501396. Per maggiori informazioni: www.solferinoesanmartino.it.

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