giovedì, Aprile 25, 2024
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Il miniconservatorio, affidato a trenta professori diplomati, diretti da Marilinda Berto, è una vera «palestra» delle sette note

L’Accademia di Sandràfa suonare tutto il lago

Sono 220 allievi, di età dai due anni (dopo un corso di propedeutica fatto insieme a mamma e/o papà) in su. Ragazzi ma anche adulti, che arrivano non solo da Castelnuovo ma anche da molti Comuni del lago di Garda, qualcuno è di Brenzone, e del suo entroterra; a seguirli 30 docenti, tutti professori diplomati, impegnati nelle discipline musicali e due nei corsi di animazione teatrale.È la fotografia, in cifre, dell’Accademia musicale «Sergio Martinelli», nata nel 2002 a Sandrà di Castelnuovo del Garda. La dirige da sempre Marilinda Berto.«La musica è la mia passione prima ancora che una professione», racconta, «e l’idea che ci ha portati a dare vita a questa istituzione è stata proprio quella di diffondere sul territorio la cultura musicale e avviare i giovani all’apprendimento di uno strumento. Perché siamo a tutti gli effetti una scuola, e non mi dispiace affatto che in questi anni ci siamo fatti la nomea di un ambiente di studio alquanto rigoroso».Al primo piano della struttura, che sorge a fianco del Dimteatrocomunale, si trovano la direzione, l’aula insegnanti e cinque aule per i corsi strumentali e di teoria; la sala più spaziosa è riservata alla propedeutica, ed è stata colorata per stimolare l’interesse dei bambini più piccoli attraverso giochi musicali in un ambiente particolarmente coinvolgente.Al piano inferiore sono state ricavate anche la segreteria, oltre a un’ampia sala prova per le formazioni d’insieme strumentali e vocali e quattro sale più piccole per lo studio individuale, che richiede di essere svolto in assoluta concentrazione.Completano l’insieme una sala di registrazione e una di radioaudizione per la trasmissione dei concerti dal vivo. «Una delle zone che amo di più è la biblioteca musicale», aggiunge Berto, «che abbiamo tutta l’intenzione di potenziare quanto prima. E c’è anche una cucina attrezzata, realizzata con lo scopo di creare un clima di gruppo anche nei momenti di interruzione delle lezioni. In questo modo l’Accademia diventa luogo di relazione e confronto oltre che di apprendimento».Il percorso didattico dell’Accademia musicale ricalca il programma dei Conservatori musicali statali, compreso l’obbligo di frequenza per le materie complementari. Particolarmente innovativi invece gli indirizzi moderno e jazz che seguono programmi di nuova generazione. «Nel corso dell’anno accademico 2006/2007 è stato realizzato il sogno di riunire molte attività artistiche in un unico grande spettacolo, l’allestimento della commedia musicale “Mary Poppins” .Quest’anno», anticipa ancora la direttrice dell’Accademia, «è in cantiere l’opera buffa, rivisitata in forma didattica “Il Barbiere di Siviglia”».Il Grest musicale estivo, master e stage completano il panorama dell’attività proposta. «Dal 2006 infine si svolge nel mese di settembre un “Master internazionale di pianoforte” tenuto dal maestro Filippo Gamba. Mentre in questo mese avremo anche la prima edizione di “CoroAnchi’io”, uno stage di Direzione corale affidato al maestro Mario Lanaro».

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