L'ingegner Landrini, funzionario della presidenza del consiglio, dipartimento della protezione civile, ha escluso in maniera tassativa che si possa mai utilizzare la galleria Adige Garda come regolatore di livello del lago. L'eventualità era stata avanzata dal direttore della protezione civile, Guido Bertolaso, come estremo rimedio per raffreddare la laguna alle foci del Po troppo riscaldata dagli scarichi della centrale termoelettrica di porto Tolle portata al massimo della produzione per far fronte alla crisi. L'unico sistema per far scorrere più acqua nel Po era aumentare il prelievo dal Garda, e per evitare che il livello scendesse oltre la soglia critica s'era ipotizzato di riempire il lago deviando l'acqua dell'Adige. La comunità del garda era insorta, imitata da alcuni comuni rivieraschi (fra cui Garda): lo «scolmatore» Adige-Garda è stato realizzato per risolvere crisi derivanti da un eccesso di portata del fiume, e non potrà mai e poi mai essere usato come un qualunque rubinetto per regolare i livelli del lago.