giovedì, Aprile 25, 2024
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All’orizzonte una nuova società con un capitale iniziale di 500mila euro, apertura a privati e banche

L’aeroporto rilancia sulle merci «D’Annunzio» e Business Bridge proget

L’obbiettivo è ambizioso: diventare lo scalo di riferimento del sud-Europa per la movimentazione di merci. Il Consiglio di amministrazione dell’aeroporto «Gabriele D’Annunzio» di Montichiari ha approvato, d’intesa con Provincia e Camera di commercio di Brescia (gli altri azionisti, insieme all’aeroporto Catullo di Verona), il progetto di costituzione di una piattaforma aereo-logistica capace di «dialogare» con tutte le altre forme di trasporto: aereo, navale, ferroviario. Come spiega in un comunicato stampa il presidente Beretta «si tratta della prima iniziativa di questo tipo esistente in Italia e ha lo scopo di servire l’area più dinamica del Paese, nella quale viene realizzato l’80% del prodotto nazionale lordo attraverso un tessuto imprenditoriale che coltiva l’internazionalizzazione quale valore distintivo. La piattaforma – aggiunge Beretta – si pone anche come riferimento per tutto il sud-Europa». Non c’è dubbio che si tratti di un progetto importante, senz’altro quello di maggior respiro dopo l’apertura dello scalo nella primavera 1999. Veniamo alla parte operativa dell’accordo. L’investimento iniziale sarà di 500 mila euro, sostenuto interamente dalla società «Gabriele D’Annunzio» e dalla Business Bridge e Partners di Brescia che opera nel settore della consulenza per la realizzazione di progetti di innovazione imprenditoriale, strategica, commerciale e tecnologica. Le due società costituiranno una «newco» controllata nella prima fase dalla «D’Annunzio» per l’80% e da Business Bridge per il restante 20%. Successivamente, sempre nel corso della fase di costituzione e di primo sviluppo della società (otto-dodici mesi) è previsto l’ampliamento dei partner dell’iniziativa, aprendo il capitale a istituzioni pubbliche a cominciare dagli enti locali e dalla Regione Lombardia. Nella fase di realizzazione (i successivi dodici mesi) è previsto il coinvolgimento di partner industriali e bancari operanti sia nel territorio sia a livello internazionale. Con questa iniziativa, dicevamo, l’aeroporto di Brescia-Montichiari mira a diventare uno dei più importanti scali commerciali del sud-Europa. Per questa ragione la «newco» intende dotarsi progressivamente di mezzi finanziari crescenti attraverso una serie successiva di aumenti di capitale che daranno sempre più spazio ai partner industriali e finanziari, mentre la quota dei due soci fondatori è destinata a scendere. Come si può intuire l’iniziativa annunciata dal «D’Annunzio» si pone da volano per lo sviluppo dell’area e nello stesso tempo rivolge un implicito appello alla partecipazione progettuale e finanziaria del mondo imprenditoriale e finanziario di casa nostra. Lo spazio destinato alla piattaforma aereo-logistica verrà individuato nelle vicinanze dello scalo e le dimensioni dipenderanno dal progetto finale, ma di certo si aggiunge un altro tassello al complesso puzzle infrastrutturale che graviterà sulla Fascia d’Oro, tra Montichiari e Castenedolo. Riguardo poi alle attività che potrebbero insediarsi la casistica è ampia. Una categoria interessata, ad esempio, è quella dei corrieri. Immaginate Dhl, operatore su scala mondiale, che da Bergamo ha in mente il trasloco: di andare a Malpensa non è entusiasta, c’è Zagabria che lo corteggia, ma Montichiari-Brescia intende cogliere la palla al balzo e offrirgli spazi all’avanguardia.

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