venerdì, Aprile 19, 2024
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A Sirmione il primo Convegno nazionale del settore

Lago di Garda destinazione dall’enorme potenziale che può crescere ancora

“Il Lago di Garda rappresenta una destinazione turistica molto importante per Regione Lombardia, luogo dalla notevole attrattività e con una varietà di offerta
considerevole. Ora l’obiettivo, grazie alla collaborazione tra istituzioni, associazioni di categoria e professionisti del settore, è elaborare idee e progettualità nuove per far sì che i flussi turistici possano crescere ulteriormente”. E’ il messaggio che l’assessore regionale al Turismo, Marketing
Territoriale e Moda, Lara Magoni, ha lanciato a Sirmione (BS), nel corso del primo ‘Convegno nazionale sul Turismo’.

CAPACITÀ DI FARE SQUADRA

“La Riviera del Garda – ha detto l’assessore regionale – è una delle destinazioni più importanti della Lombardia. Questo è un territorio che ha saputo fare
squadra raggiungendo numeri straordinari con oltre 1 milione e 800 mila arrivi e quasi 8 milioni di presenze”.

UN TURISMO IN COSTANTE CRESCITA

Per quanto concerne i flussi turistici, gli arrivi nel periodo 2013-2018 hanno mostrato una continua e significativa crescita (+32%). Tale incremento ha
riguardato sia gli italiani (+34%), sia gli stranieri (+31%). Per effetto di questi incrementi il numero degli arrivi è passato da poco più di 1 milione e 380 mila del 2013 a oltre 1 milione e 824 mila nel 2018. Osservando le presenze, anche in questo caso si registra una crescita sostenuta, seppur più contenuta (+22%). I pernottamenti complessivamente registrati passano da poco più di 6 milioni e 408 mila a oltre 7 milioni e 825 mila nell’intero periodo considerato. Per quanto concerne la permanenza media globale, è passata dai 4,6 giorni del 2013 ai 4,3 del 2018: tra i visitatori italiani era di 2,9 nel 2013 ed è divenuta 2,6 nel 2018, mentre tra i turisti stranieri si è passati dai 5,4 del 2013 ai 5 nel 2018.

UN LAGO AMATO DAL NORD EUROPA

La Germania e più in generale i paesi del nord Europa si confermano anche nel 2018 i principali paesi di provenienza dei turisti stranieri. Per quanto riguarda i tedeschi si segnala una lieve flessione negli arrivi – oltre 607 mila – contro una aumento delle presenze – quasi 3 milioni e 500 mila; gli inglesi aumentano sia per arrivi sia per presenze. I tassi di crescita maggiori in termini di arrivi vengono fatti registrare da polacchi (12,3%) e dai francesi (11,7%) mentre la
contrazione maggiore si registra tra i danesi (-14,1%).  Capitolo presenze: gli aumenti maggiori si registrano di nuovo tra polacchi (11,8) e francesi (9,1) mentre è tra i danesi (-12%) e belgi (-7%) che si rilevano le diminuzioni più rilevanti.  Gli olandesi conservano il primato per durata media del soggiorno con 8,1 giornate, seguono quindi i danesi con 6,2 giorni, i belgi con 5,9 giorni e i tedeschi con 5,7 giorni.

IL CIR

L’assessore Magoni ha poi ricordato l’importanza del CIR, il Codice Identificativo di Riferimento che deve essere indicato negli annunci di promozione e commercializzazione delle CAV (Case e appartamenti per vacanza) e degli appartamenti dati in locazione turistiche. “La Corte Costituzionale ha respinto
l’impugnazione della legge regionale: una sentenza storica, che valorizza il CIR come strumento per far emergere un fenomeno turistico nuovo che consiste nella concessione in godimento a turisti di immobili di proprietà. Uno strumento che garantisce la vigilanza e il controllo sull’esercizio delle attività turistiche”.

MISURA LOMBARDIA TO STAY

Infine, l’assessore regionale ha ricordato la misura ‘Lombardia to stay’: 6 milioni di euro a sostegno dello sviluppo e della realizzazione dei migliori progetti di marketing territoriale volti a incrementare l’attrattività e la competitività della destinazione Lombardia. “Uno stanziamento aperto a pubblico e privato – ha detto – per far sì che i territori possano sviluppare i progetti più innovativi finalizzati a intercettare flussi turistici, valorizzare gli investimenti produttivi e finanziari. L’obiettivo è cerare valore aggiunto per la Lombardia”

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