Inizieranno presto i lavori di sistemazione della chiesa di S. Antonio Abate. Tornata anche la statua del santo
L’antico campanile trova lo «sponsor».
La torre risale al Quattrocento
A giorni inizieranno i lavori di sistemazione del quattrocentesco campanile della chiesa di Sant’Antonio Abate dove ogni anno si tiene la cerimonia di benedizione degli animali. «Un’operazione rimandata più volte per mancanza di fondi — come spiegano alcuni volontari del gruppo di amici della chiesa — e che grazie ad un grosso sponsor lonatese si potrà finalmente avviare. Gran parte dei costi saranno infatti sostenuti da questa azienda sensibile alla conservazione del nostro patrimonio artistico». Per l’occasione sarà anche rifatta completamente intonacatura della facciata. Il 1° giugno per sottolineare l’evento (ma anche per raccogliere eventuali offerte libere) si terrà un concerto con il quartetto d’archi Amade formato da Marco Corsini (violino), Igor Della Corte (violino), Roberto Mazzoni (viola) e Giuseppe Laffranchini che è primo violoncello orchestra del teatro della Scala di Milano. Il quartetto eseguirà musiche di Haiden e Divorak. L’esibizione in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e la parrocchia di Lonato si svolgerà alle ore 17 all’interno della chiesa di Sant’Antonio.Il maestro Laffranchini sostenitore degli obbiettivi ha deciso di devolvere la sua parte di compenso per i lavori di sistemazione. Nel frattempo in questi mesi ha fatto ritorno nel tempio nella sua sede originale, l’antica statua di Sant’Antonio Abate dopo che fu restaurata nel 1975 presso l’istituto di restauro di Roma e conservata in basilica per motivi di sicurezza. Ora ha un’adeguato sistema di protezione, di illuminazione e di allarme, è stato inoltre completato la realizzazione di un piccolo servizio igienico, recuperata l’area esterna con la posa degli scarichi fluviali, la realizzazione di un marciapiede perimetrale che ora andrà pavimentato. È in corso una nuova decorazione della lunetta sull’ingresso della chiesa.