giovedì, Aprile 18, 2024
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Le Agenzie per il turismo,Tavoli territoriali operativi e di confronto fra tutti i soggetti

L’assessore Ermes Buffoli illustra il Piano provinciale di settore

Raccogliere dal territorio e dalle realtà interessate i dati indispensabili, le richieste, le esigenze; elaborare un programma di sviluppo che tenga conto delle necessità complessive di ogni singola area omogenea bresciana; delegare al territorio e agli operatori, attraverso particolari Agenzie, il compito di tradurre in pratica le linee operative decise. Questa, in sintesi, la filosofia che sottende il Piano Turistico Provinciale, in fase avanzata di preparazione da parte dell’Istituto Policleto su incarico dell’assessore Ermes Buffoli. A fine 2000, afferma l’assessore, il Piano (che avrà carattere biennale) sarà pronto, in modo che possa essere attuato fin dai primi mesi del 2001. Lo stato della situazione è stato illustrato ieri dallo stesso assessore Buffoli e dal vicepresidente dell’Amministrazione provinciale, Stefano Saglia. La Provincia si propone come punto di stimolo e coordinamento verso i soggetti (istituzionali, associativi e privati) che operano nel settore, oltreché come interlocutore per i livelli superiori (Regione, Ministeri, Unione Europea). Obiettivi principali del Piano Turistico sono: fotografare la situazione, indicare le azioni da svolgere, quantificare le dimensioni degli interventi necessari e costituire delle Agenzie territoriali nelle diverse aree. In questi mesi ci sono già stati incontri con operatori, associazioni, consorzi di Garda, Valtrompia, Sebino, Franciacorta, Valsabbia, Valcamonica, Valtenesi e Pianura: vale a dire le zone omogenee in cui saranno insediate le Agenzie del Territorio. Queste ultime non saranno nuovi organismi ma, spiega l’assessore, «modelli organizzativi di promozione turistica attraverso i quali i diversi soggetti potranno partecipare alla programmazione e alla gestione della politica di settore. All’assessorato spetterà il compito di coordinarne e di supportarne l’attività». Nei mesi scorsi sono stati inviati questionari a tutti i Comuni bresciani (che li hanno già restituiti): lo scopo dell’indagine è creare in Provincia un Centro di consultazione permanente multimediale a disposizione di tutti sulle caratteristiche dei paesi. Una fonte, implementabile, per capire le esigenze del territorio. «Del resto – prosegue Buffoli – stiamo costruendo un’idea di promozione turistica che trova nel territorio i suoi fondamenti. Non solo un insieme di episodi di promozione e comunicazione, ma un vero e proprio atteggiamento culturale delle comunità, orientato all’accoglienza e all’ospitalità come risorse strategiche per le singole realtà». La ricerca dell’Istituto Policleto sottolinea la necessità di esplorare due forme di turismo emergente: quello d’affari e quello culturale. A questo proposito, sono stati predisposti questionari da distribuire ai clienti in trenta alberghi vocati al primo tipo, e ai visitatori in quattro strutture museali ed artistiche. L’intento è capire quali siano le potenzialità di questi turismi nel nostro territorio e quali strumenti servano per coltivarli. E quanto alle risorse da sviluppare, altre realtà emergenti della fruizione turistica sono l’enogastronomia, i prodotti tipici, il turismo rurale. Ovviamente in un contesto di collaborazione con le associazioni e le istituzioni coinvolte. L’assessore sottolinea la necessità di sfruttare al massimo le sinergie. Così, ci si propone di definire un unico piano di comunicazione per l’intero territorio: basta con le iniziative che si sovrappongono ai diversi livelli istituzionali. In questo contesto parlare delle possibilità offerte da Internet è inevitabile. Alcuni passi avanti sono già stati fatti: nel sito della Provincia (www.provincia.brescia.it) è attiva una pagina con le manifestazioni dei vari paesi, direttamente aggiornabile dagli enti locali. Altro si dovrà fare. Sul versante promozionale tradizionale si propone di produrre materiale (cartoline, poster, bigliettini…) sui distretti di qualità o sui club di prodotto (dal vino all’olio alle specialità gastronomiche), così come pannelli standard da collocare nelle fiere e nell’aeroporto di Montichiari. Enrico Mirani

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