mercoledì, Aprile 24, 2024
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Il premio coprirà parte dei lavori necessari per risistemare le crepe nei muri e gli intonaci lesionati il 24 novembre. Alla casa di riposo di Salò è arrivato ieri un assegno di 299 mila euro

L’assicurazione rimborsa i danni

Ieri la casa di riposo di Salò ha ricevuto un risarcimento-danni per il terremoto di 299 mila euro, pari a quasi 600 milioni di vecchie lire. I…quattrini li ha portati Claudio Bezzi, dirigente della compagnia di assicurazione Cattolica, sede di Brescia centro. La residenza sanitaria assistita (Rsa), costruita vicino al centro sociale, alle scuole e gli impianti sportivi dalla Cogepa di Napoli, è stata ultimata nel 2001. Ha sostituito il vecchio ricovero, realizzato tra il 1892 e il ’94, venduto per 12 miliardi al gruppo di Santo Galeazzi. La nuova casa di riposo è costata una ventina di miliardi di vecchie lire, ma ha però mostrato una serie di carenze, tanto che si sono dovuti subito rifare i pavimenti, alcuni tratti di fognatura, gli intonaci, parte dei bagni, ritinteggiare gli interni, ecc. E il consiglio di amministrazione ha fatto causa all’impresa napoletana. La struttura accoglie 120 anziani non autosufficienti, di cui una ventina col morbo di Alzehimer. Ospita anche un centro diurno per esterni, che trascorrono la giornata partecipando a varie attività di animazione e, di sera, rientrano in famiglia. Il terremoto del 24 novembre ha provocato 473 mila euro di danni, di cui 353 coperti dalla polizza e 120 mila no. La tipologia: fessurazioni gravi in molte pareti divisorie, intonaci lesionati pressochè ovunque, controsoffitti di molti corridoi ridotti male, rivestimenti delle scale di emergenza crepati e già demoliti per sicurezza. «La polizza a copertura danni da calamità naturali – rammenta l’ingegnere Gianantonio Citroni, presidente della casa di riposo – è stata attivata nel 2001. Lo scorso 26 novembre, poche ore dopo il sisma, l’assicurazione ha inviato i suoi periti, effettuando un primo sopralluogo. In gennaio l’incontro col nostro tecnico, chiamato a stimare l’ammontare delle spese. Oggi, 2 marzo, riceviamo la proposta di quietanza per un indennizzo di 299 mila euro. Ricevere una somma del genere a tre mesi dal terremoto è un evento molto raro. Ne approfitto per ringraziare pubblicamente quanti hanno reso possibile una conclusione tanto brillante: la compagnia Cattolica di Brescia, per l’encomiabile serietà e professionalità dimostrata, e lo studio Sisthema dell’ingegner Carbone, che ha curato l’aspetto tecnico dei rilievi e la quantificazione dei danni. Potremo così iniziare l’intervento di sistemazione, che richiederà circa sette mesi di tempo. Crediamo di partire nei primi giorni di aprile. I lavori sono resi complicati dalla presenza dei 120 anziani totalmente non autosufficienti. L’impegno è di ridurre al massimo i disagi, restituendo loro una casa ancora più bella di prima».

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