sabato, Aprile 20, 2024
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Il Consorzio del demanio lacuale sostituirà i pali in legno sul lungolago e sistemerà le scalette, i fanali e i fondali

Lavori in corso per i porti

Ieri mattina sono iniziati i lavori di pulizia, dragaggio, sistemazione e riqualificazione della zona portuale di Salò. Sul lungolago vengono tolti e sostituiti i pali in legno, collocate 75 scalette in ferro, per poter salire e scendere dalle barche, posate 108 targhette per delimitare gli spazi di attracco, cambiate le boe danneggiate (alcune riservate a chi è di passaggio, e si ferma poche ore).Anche nella frazione di Barbarano nuove catenarie, una decina di pali, 12 scalette, i fanali e il dragaggio. Al porto della Sirena, 28 scalette, alcuni pali e dragaggio. Il tutto con una spesa di 60 mila euro.[FIRMA]OGNI ANNO il Consorzio del Demanio lacuale, che raggruppa i 14 Comuni della riviera occidentale del Garda e i tre dell’Eridio, riceve dalla Regione Lombardia 272 mila euro, destinati alla manutenzione straordinaria.Se nel 2007 erano stati privilegiati i porti del basso lago, stavolta gli interventi riguardano Tignale, Gardone Riviera (già ultimati), Salò, San Felice, Padenghe e Moniga. La gara d’appalto per l’esecuzione delle opere è stata vinta dalla Edilquattro di Lorenzo Rizzardi, il presidente del Circolo vela Gargnano, il patron di + 39, la barca che ha partecipato a Valencia alle regate per la Coppa America.Presieduto da Bernardo Berardinelli, assessore ai lavori pubblici del municipio di Salò, dove ha la propria sede, e diretto da Fausta Tonni, il Consorzio si occupa della gestione del demanio extraportuale di tutta la riviera, riscuotendo i canoni dai privati che dispongono di un ormeggio oppure utilizzano in via esclusiva una spiaggia, un pontile o un’area per rimessaggio, centro nautico, attività alberghiera.INOLTRE il Consorzio continua ad allargare le proprie competenze anche ai porti, curando la stesura dei bandi, delle pratiche amministrative e delle assegnazioni dei posti barca all’interno dei moli pubblici. L’ultimo entrato è Sirmione (una decisione presa all’unanimità), per cui adesso le località che si affidano al Consorzio sono diventate 14 su 17. All’appello mancano solo Desenzano, Gargnano e Limone, che preferiscono proseguire da soli.«Con una legge regionale dell’ottobre ’98 – ricorda Berardinelli – le funzioni in materia di concessioni demaniali nelle zone portuali sono state attribuite ai singoli Comuni. Però Salò, Moniga, Tignale e Gardone Riviera hanno cominciato ad affidarsi al Consorzio, seguiti dagli altri». Desenzano è ancora fuori, e un assessore anonimo dichiara che trasferire le funzioni agli uffici di Salò non è una buona operazione, poiché troppo distanti. «Sono rimasto allibito nel leggere tali considerazioni – dice il presidente -. E’ possibile infatti scaricare via Internet le domande per gli ormeggi, compilarle e spedirle per raccomandata. Senza muoversi da casa».

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