venerdì, Aprile 26, 2024
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Migliora la sicurezza nelle strutture sanitarie Guerra a malori ed emergenze

L’azienda ospedaliera in azione

Migliora la sicurezza negli ospedali dell’azienda di Desenzano. Oltre trecento dipendenti, tra sanitari ed infermieri dei reparti d’emergenza, saranno presto coinvolti in un programma di formazione per affrontare i casi più gravi dentro le mura di una struttura sanitaria. In ogni reparto ed in ogni piano ospedaliero sarà, inoltre, disponibile un carrello destinato proprio ai primi interventi di soccorso per permettere le immediate cure a chi dovesse essere colpito da un qualunque malore. Le ricerche rilevano che può essere indifferentemente colpito sia un dipendente che un visitatore. E i più frequenti casi sono vittime di arresto cardiocircolatorio. La tempestività del primo soccorso può rivelarsi, quindi, decisiva per salvare una vita umana. «Un intervento entro un minuto – spiega il direttore sanitario, Lucio Dalfini – può garantire una probabilità di successo in oltre il 60% dei casi, entro cinque minuti questa percentuale si abbassa al 17%, mentre un intervento che viene assicurato tra i cinque ed i dieci minuti garantisce una probabilità di successo indicativamente del 9-10%». Negli ospedali sono sempre in agguato i malori, soprattutto tra i dipendenti ma anche tra i visitatori o gli stessi pazienti. «Per queste ragioni – riprende Dalfini – abbiamo ritenuto utile reperire, ad ogni piano d’ospedale, un carrello che permetta di prestare le prime cure necessarie a chi possa essere colpito da un male: il carrello sarà dotato anche di un defribillatore di tipo semiautomatico nel quale sono contenuti farmaci specifici». Le aree cosiddette «critiche» sono la Rianimazione, l’Emergenza, il Pronto Soccorso e proprio il personale che vi è impegnato sarà quello coinvolto dal megaprogetto di formazione. E’ stato anche creato un team formato dai responsabili del Dipartimento di emergenza, Walter Iacovelli e Gabriele Tomasoni, dai coordinatori dei Pronto soccorso, dal responsabile del Servizio d’Ingegneria Clinica, Alessandro Cresceri, dalla responsabile dell’Ufficio di Formazione, Rossella Goglioni, dal responsabile della Prevenzione e Protezione Claudio Ferri e da alcuni funzionari e capisala. Il gruppo di lavoro, dopo aver raccolto i principali dati sulla casistica regionale e nazionale, ha messo a punto un’organizzazione di emergenza che, ripetiamo, sarà articolata in tutti e sei i presidi ospedalieri (Desenzano, Lonato, Salò Gavardo, Manerbio e Leno) cominciando a selezionare il personale in servizio negli ospedali periferici. Nei mesi scorsi, infine, tutti i locali d’ufficio e quelli di accesso sono stati potenziati nella dotazione delle apparecchiature di sicurezza (estintori, vie di fuga, indicazioni e segnaletica).

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