Il calcio giovanile riparte da tre e ripropone il modello Benacus
Lazise, Bardolino e Pastrengo fanno squadra
Tre sindaci per una società di calcio. Sulla Riviera degli Olivi da un anno a questa parte hanno deciso di mettere da parte il campanilismo e unire le forze per sostenere l’attività sportiva dei giovani di Lazise, Bardolino e Pastrengo. Una fusione dettata anche dalla necessità di trovare nuove forze a livello dirigenziale e arrivare a mettere in campo una formazione, vista la penuria di leve calcistiche. Così si sono rimpolpati gli organici con allargamento del bacino d’utenza con il coinvolgimento di tre realtà storiche dell’area gardesana. Ebbene, per chiudere in bellezza il 2003, anno che ha visto il lancio in grande stile della Benaco calcio, dirigenti, giocatori e simpatizzanti si sono ritrovati al Parc Hotel Gritti per brindare ai successi sportivi della nuova società presieduta dal giovane e dinamico Pablo Savoia. Una serata che ha visto anche la presenza di Armando Ferrari, Renzo Franceschini e Giorgio Benamati, primi cittadini di Bardolino, Lazise e Pastrengo. Tutti e tre hanno sottolineato l’importanza di fare sistema per il bene del calcio giovanile benacense. E i numeri non mancano: sono oggi infatti oltre cento i ragazzini, dalla scuola calcio agli Allievi, che sotto la direzione tecnica di Angelo Lodi rappresentano il futuro calcistico dei tre paesi gardesani.