sabato, Aprile 20, 2024
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Dopo le polemiche sulla sardellata offerta agli amministratori di Pavullo Al Natale tra gli olivi uno stand con le specialità emiliane

Le crescentine si scoprono gemelle

«A parte il fatto che a quelli di Pavullo i biglietti della sardellata li ho pagati di tasca mia…». Attacca così il vicepresidente Gian Paolo Rossi: la polemica scatenata dall’ex sindaco Giorgio Comencini sui presunti inviti donati dal Comune gardesano agli amministartori del centro modenese non va proprio giù. Tutto era nato dalle affermazioni del sindaco Davide Bendinelli sulla recente sardellata: il primo cittadino aveva sottolineato come quest’anno i partecipanti della crociera notturna fossero tutti paganti. «Quest’affermazione», aveva replicato Comencini, «appare del tutto priva di fondamento, dal momento che l’amministrazione ha stanziato una cifra pari a euro 340 per l’ospitalità di una rappresentanza del comune di Pavullo». E gli ospiti di Pavullo, cittadina del Modenese, ossevava l’ex sindaco, «sono conterranei del vicesindaco dottor Gian Paolo Rossi». «L’amministrazione», spiega ora il vicesindaco, «ha pagato il pernottamento, come si fa ogni volta che rappresetanti di altri Comuni sono ospitati in vista dell’organizzazione di manifestzioni. I biglietti per la sardella, e anche il pranzo, invece, ce li ho messi personalmente, perché volevo far bella figura coi miei ex concittadini, tanto chi li ho portati a mangiare a punta San Vigilio. E il tutto in vista della loro partecipazione alla prossima edizione del Natale tra gli olivi». Pavullo è il capoluogo dell’area del Frignano. È il centro amministrativo, commerciale e turistico più importante dell’Appennino modenese. È sede della Comunità montana, del distretto sanitario, del polo ospedaliero, della pretura, della Camera di commercio: insomma, una piccola capitale. Tra i monumenti conta il palazzo ducale e il castello di Montecuccolo. «A Pavullo ho vissuto la mia giovinezza, prima di laurearmi e trasferirmi come medico a Garda», dice Rossi, «e da tempo desideravo instaurare un rapporto di collaborazione con questa cittadina. Il sindaco e i colleghi di Giunta si sono mostrati d’accordo, e abbiamo avviato un programma di partnership, trovando immediata risposta dell’assessore alla cultura di Pavullo, Stefania Gargiulo, che ha inviato a Garda una delegazione guidata dal consigliere delegato alle manifestazioni, Marino Ferrari, e dall’organizzatore degli eventi gastronomici della zona, Gabriele Mezzaqui. Noi abbiamo ricambiato la visita, stabilendo che gli amici di Pavullo saranno a Garda coi loro stand dal 6 all’8 dicembre». E l’occasione potrebbe essere davvero ghiotta. Perché se Pavullo è nota soprattutto per la sua produzione di ceramiche, non bisogna dimenticare che la cittadina è nell’area del Parmigiano reggiano e ospita stabilimenti di stagionatura di prosciutti e insaccati. I suoi funghi porcini sono particolarmente rinomati. Ma il piatto principale di Pavullo è la crescentina, chiamata erroneamente anche tigella. La crescentina era l’alimento base della tradizione contadina. Fatta con farina, acqua e sale. Va gustata fragrante, appena tolta dalla fonte di calore. Viene insaporita con lardo battuto, rosmarino e aglio e una buona spolverata di parmigiano. La si potrà assaggiare in dicembre sul lungolago di Garda.

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