La squadra della Bmw ha schierato Bizzarri e Kessisoglu col numero 80, incoronandoli equipaggio ufficiale della squadra corse della casa tedesca
Le Iene fanno il pieno. «Stavolta nei primi 50»
La maschera, all’ingresso di piazza Loggia, non li ha riconosciuti. Hanno dovuto esibire il «pass» esattamente come tutti quelli che, per vari titoli, sono potuti entrare all’interno dell’area di presentazione delle macchine: proprio loro, l’equipaggio più atteso e probabilmente anche il più festeggiato dell’edizione 2008 della Mille Miglia. Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu sono i piloti di punta della squadra Bmw, che li ha schierati con il numero 80 «incoronandoli» equipaggio ufficiale della squadra corse.«Lo scorso anno, al debutto, siamo arrivati al 111° posto assoluto — ricorda Paolo Kessisoglu, arrivato in piazza Loggia seduto sul posto del passeggero — : volevamo battere Elio delle Storie Tese, che aveva partecipato nel 2006, e ci eravamo riusciti: quest’anno la nostra speranza è riuscire a fare meglio perché ora ci sentiamo molto, ma molto, più esperti… In realtà. al volante siamo scarsi entrambi e ci sarà da ridere quando ci saranno le prove speciali».«Altro che scarsi — ribatte Luca Bizzarri — : vogliamo fare una grande corsa, non possiamo vincere, ma se non arriviamo almeno nei primi 50 della classifica finale è meglio se non ci facciamo più vedere, anche per rispetto della Bmw che continua a darci la macchina, sinonimo di grande fiducia nei nostri mezzi».Eppure capita raramente che un vip partecipi per due volte consecutive ad una corsa che, gli esperti, ritengono comunque parecchio impegnativa. «Per quanto ci riguarda — frena Luca — continueremo a partecipare, se faremo bene, fino a quando qualcuno ci darà un’auto per correre. Io non avrei i soldi per prendermene una quindi posso solo sperare negli altri. Altro che stanchezza, l’anno scorso ci siamo divertiti davvero tantissimo e la nostra speranza è ripetere tre giorni proprio come quelli della scorsa edizione».Assaliti dai fotografi, le due Iene della Mille Miglia dividono il palco con Sandro Binelli: genovese come loro, appassionato di auto storiche e in un certo senso «spettatore privilegiato» del loro successo in una corsa che, nell’organizzazione 2008, c’è molto di suo.«La Mille Miglia è straordinaria — ammette Paolo — : per capirlo basta guardare la cartina del percorso e ammirare le città che si attraversano e i borghi che vengono investiti da questo grande entusiasmo. Non c’è nulla al mondo che mi abbia entusiasmato così tanto, lo scorso anno sono stati colpito da un’emozione così grande che quest’anno ho insistito per partecipare alla corsa più bella del mondo».Una stretta di mano, la risalita in auto. Gira la chiave, via il piede dalla frizione e la vettura si spegne. Paolo guarda Luca, alle prese con l’accensione. Il gioiellino della Bmw riparte quasi subito, la salita della passerella in piazza Loggia è una scalata dolce dolce e breve breve: non Radicofani, nemmeno la Raticosa. «A me piaceva molto il Furlo», ha risposto Luca a chi gli chiedeva quale fosse il tratto più bello della Mille Miglia.Oggi però il Furlo sarà davvero all’orizzonte: nel primo pomeriggio si materializzerà davanti ai concorrenti impegnati nelle prove speciali, all’arrembaggio dell’alta classifica. Per entrare, come vogliono Luca e Paolo, nei primi 50. Il passaporto per l’edizione 2009.