venerdì, Aprile 26, 2024
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Università/2. Si comincia con vip e ville del lago

Le nozze più in dell’anno nella lezione inaugurale

Il matrimonio che ha visto confluire in paese il jet set europeo, fra Costanza di Canossa e Carlo d’Amelio, sarà materia di studio. Se ne parlerà all’apertura del secondo anno accademico dell’Università popolare di istruzione e formazione (Upif) domani. Il programma prevede che la prima lezione abbia come tema le ville signorili e le nobili famiglie di Garda. E Fabio Gaggia, che dell’incontro è relatore, si è aggiornato: quando sarà il momento di trattare le vicende della splendida villa di Scaveaghe dovrà accennare anche ai conti d’Amelio. A metà strada fra Garda e punta San Vigilio, il palazzo dei marchesi di Canossa venne fatto costruire nella seconda metà del Settecento dai Carlotti. Si stabilirono lì quando lasciarono ai Pompei il palazzo lungo le mura del centro storico, quello da poco riaperto al pubblico dal Comune, cui l’ha lasciato Liliana Pincini. Ma sono numerose altre le ville nobiliari che Gaggia illustrerà nella sua relazione, accompagnata dalla proiezione delle immagini scattate da Luciano Pranovi, del circolo fotografico Città di Garda. Ci si soffermerà su punta San Vigilio e sulla splendida villa che fu dei conti Brenzoni ed ora è dei Guarienti, ed anche lì di personaggi illustri ne sono passati tanti e tanti (memorabile l’arrivo del principe di Galles, Carlo d’Inghilterra). Poi, alla Rumarola, la villa turrita che fu dei Becelli ed ora è dei conti degli Albertini. In centro storico c’è quel che resta del palazzo dei conti Fregoso. Affacciato sulla piazza del porto, ecco il palazzo dei Capitani, prima residenza dei Carlotti. Poi, il palazzo Abrile-Oppi, che fu dei conti Calderini, e il palazzo Luciolli, che appartenne ai conti Ridolfi, e poi ai Pescetta e ai conti Banda. In quella che era la campagna di Garda, il Pontesel, sede dell’azienda agricola dei Carlotti e dei Pompei. E sul Monte Luppia, la Cà Bianca di Brè, dei Carlotti e ora dei Canossa, e qui il cerchio si chiude tornando alla famiglia da cui siamo partiti. Per saperne di più, l’appuntamento è domani alle 17.30 nella sala consiliare del municipio di Garda. Se ci sarà gente? Tantissima: basti pensare che l’anno scorso, alla sua prima esperienza, l’Università popolare di Garda ha contato 185 iscritti, piazzandosi al primo posto per numerosità in provincia di Verona. C’erano iscritti anche di Torri, Costermano e Bardolino. Aderire è facile: basta rivolgersi alla biblioteca comunale. E costa poco: con 20 euro si acquisisce la tessera che dà diritto a partecipare a tutte le lezioni tenute sia a Garda che in qualsiasi altra sede Upif della provincia.

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