giovedì, Marzo 28, 2024
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Costituito un gruppo tecnico di lavoro. Aventino Frau: “Sono opportuni una revisione e un aggiornamento”

Legge interregionale navigazione Garda

La vigente legge interregionale che disciplina la da diporto e gli usi turistici sul , primo esempio di legge d'intesa in Italia, anche se è in vigore dal 1° gennaio 2002, è stata concepita circa 20 anni fa (approvata dal Veneto nel 1989, nel 1994 dalla Lombardia e alla fine del 2001 dalla Provincia Automa di Trento). Necessita pertanto di un aggiornamento e di alcune modifiche, alla luce delle novità legislative intervenute negli ultimi anni (soprattutto in tema di demanio lacuale) e delle nuove domande di operatori e turisti.Ecco perché la Comunità ha costituito un gruppo tecnico di lavoro composto dei rappresentanti delle varie categorie interessate con il compito di predisporre una nuova proposta di legge interregionale da sottoporre all'approvazione delle istituzioni preposte.Nei giorni scorsi si è tenuto il primo incontro del Gruppo di lavoro nella sede della Comunità, con la partecipazione di tutti i componenti: per la , il Segretario Generale , il coordinatore giuridico Virgilio Frau, il Direttore della Marcello Coppola, il Comandante Nucleo Mezzi Navali Lago di Garda Marco Ravanelli, il Direttore del Consorzio Demanio sponda bresciana Fausta Tonni, per i Circoli velici Domenico Foschini, Presidente XIV Zona F.I.V., per i cantieri nautici Roberta Bisoli, punto di riferimento ADAC – lago di Garda, per i Noleggiatori del Garda Alberto Perinelli, Presidente Associazione Noleggiatori, per i sub Roberto Palazzo, Vice Presidente FIPSAS – Provincia di Brescia, per i pescatori Adelino Lombardi, Presidente Dirlindana Club Malcesine e Omar Simonelli, Presidente Cooperativa pescatori Garda.Appassionato ed intenso il dibattito, nel quale sono collegialmente emersi i principali aspetti da approfondire e rinnovare: pubblicità e applicazione della legge; protezione della fascia costiera; scarico di idrocarburi; attenzione alle esigenze dei pescatori; sia professionisti che sportivi; nuove regole per i noleggiatori; attività subacquea; surf e nuove pratiche sportive come il kitesurf.Tutti hanno concordato che l'impianto generale della legge è buono e non deve essere stravolto, ma aggiornato e modificato rispettando i tre interessi fondamentali tutelati: sviluppo turistico, sicurezza e ambiente.Nel prossimo incontro già programmato si entrerà nel dettaglio della norma e delle criticità da rinnovare.“L'importante – afferma il Presidente Aventino Frau – è continuare ad avere regole uguali per l'intero bacino, anche in tema di tariffe demaniali, regolamenti portuali, boe ed ormeggi, superando l'attuale diversità funzionale”.

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