venerdì, Aprile 19, 2024
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Pasqua affollata da vacanzieri di passaggio. Tanti sono tornati ad aprire le seconde case. Spettacolo pirotecnico

L’invasione dei gitanti, ma solo «mordi e fuggi»

Pasqua ha richiamato sull’Alto Garda migliaia di turisti, e la statale 45 bis ha fatto le prime prove in vista della stagione estiva. Nella zona dell’entroterra (Tignale, Tremosine, Voltino) molti stranieri ne hanno approfittato per qualche giorno di vacanza. Spesso arrivano dalla Germania o dall’Olanda per aprire la villetta o l’appartamento acquistato negli anni scorsi, e controllano i lavori effettuati nel periodo invernale dalle società di servizi. Quasi tutti gli alberghi hanno aperto i battenti, lavorando però a singhiozzo. Numerosi titolari e gestori sono stati contattati per avere notizie su prezzi e offerte del periodo giugno-agosto, a dimostrazione dell’interesse per il lago. Poche le prenotazioni effettive. L’instabilità generale non induce a programmare le vacanze con largo anticipo. Per ora ci si limita a raccogliere informazioni. In questi giorni è prevalso il traffico pendolare. Gente che lascia la città per alcune ore (partenza al mattino, rientro in serata), o turisti che giungono da varie località italiane e percorrono un itinerario ben definito, alla scoperta di luoghi piacevoli. I ristoranti e i pubblici esercizi dislocati sul lungolago hanno avuto una buona clientela. Non sono mancate le proteste per qualche conto salato: spaghetti, insalatine, bistecche e quant’altro maggiorati con l’aggiunta di una sorta di «tassa sul paesaggio». L’evento-clou si è svolto a Salò (nella serata di Pasqua, fresca ma gradevole) con il concerto dei Beatops in piazza Vittoria, e i fuochi artificiali nel golfo, i primi del 2004, una novità assoluta. Le migliaia di spettatori hanno faticato a trovare un posto macchina libero. Il gruppo musicale composto da Alessandro Giambelli (batteria, percussioni), Rolando Giambelli (chitarra ritmica, armonica, Giancarlo Pedrazzi (chitarra solista) e Mimmo Saponaro (chitarra basso, contrabbasso) ha riscaldato il pubblico eseguendo i migliori brani dei Beatles. Poi i quattro hanno passato la mano a «Night Show»: quindici minuti pieni, con il cielo illuminato da botti e luci. Molti automobilisti si sono piazzati sulla strada che conduce a Portese o su quella delle Zette: una sorta di balconata naturale che consente di seguire gli spettacoli pirotecnici abbracciando un ampio panorama. Ieri, lunedì di Pasquetta, assai battuti i sentieri dell’entroterra: la Madonna del Rio a Renzano, S.Bartolomeo, Serniga, S.Michele, Gaino e la valle delle cartiere a Toscolano Maderno, Navazzo e Costa di Gargnano, la Valvestino, Gardola e Prabione di Tignale, col santuario di Montecastello, Pieve e Vesio di Tremosine. L’occasione per fuggire dal serpentone di vetture sulla 45 bis.

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