venerdì, Aprile 19, 2024
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Situazione sotto controllo ma il rischio è alle porte

Livelli del Garda

I battelli e gli aliscafi della Navigarda per ora possono fare sonni tranquilli. Sui rilievi montuosi del Trentino, della Valvestino, del Baldo, di neve ce n’è abbastanza per mantenere i livelli del lago di Garda (nella foto) sopra la soglia di rischio. Senza contare i ghiacciai del Brenta che possono garantire per un bel po’ di tempo un buon apporto idrico. Comunque, ieri l’idrometro di Peschiera (fonte: Comunità del Garda) ha fatto segnare + 80 cm sopra lo zero idrometrico e uno scarico a valle di 15 centimetri cubi al secondo. I consorzi irrigui e le colture dell’alto Mantovano per ora non hanno bisogno di maggiori apporti d’acqua del Garda. Tuttavia, se continuasse la siccità i problemi affiorerebbero seriamente dopo il ponte pasquale, anche perchè le temperature sono quelle di una primavera inoltrata. Dagli uffici di Gardone della Comunità del Garda si fa notare che «dal 1° marzo i livelli hanno subito una riduzione di appena 5 cm; il primo giorno del mese infatti l’idrometro era posizionato su 85 cm». Anche la quantità d’acqua fatta defluire dal sistema di regolamentazione di Salionze è sempre rimasta la stessa, cioè 15 cm cubi, «una situazione stabile». Un paio di anni fa la perdurante siccità nel mese di settembre mise in ginocchio le colture mantovane e creò parecchi problemi.

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