Il Cea presenta la sua orchestra 150 allievi dai cinque ai 20 anni
Lo spettacolo di chiusura: “Il carnevale degli animali”
Il Centro educazione artistica (Cea) “Jacopo Foroni”, tira le somme dell’attività svolta durante lo scorso anno scolastico e guarda avanti verso le prossime iniziative. «Abbiamo concluso l’anno scolastico in bellezza» , afferma Mariella Agostini, direttrice del Cea, «con uno spettacolo di chiusura che ha coinvolto buona parte dei 150 allievi. La qualità del lavoro svolto è emersa chiaramente nella messa in scena di un testo difficile come “Il Carnevale degli Animali” di Camille Saint-Saëns, non nella versione originale, ma da noi trascritto e adattato alle esigenze e al livello della nostra piccola grande orchestra che unisce bambini di 5 con ragazzi di 20 anni». «Il lavoro è stato impegnativo», continua, «l’intero brano è stato prima analizzato dal punto di vista storico formale con lettura ed ascolti fatti in classe di musica d’insieme, per passare poi alla realizzazione con l’inserimento delle varie classi presenti nella nostra scuola: quindi i vari strumenti la danza, il canto, il disegno, la propedeutica cercando di coinvolgere il maggior numero di allievi possibile (non tutti, anche perché certi strumenti tipo batteria, chitarra moderna e canto moderno non erano inseribili). Sul palco alla fine si trovavano circa 80 elementi». Peccato che il maltempo abbia costretto a rappresentarlo al chiuso nel teatro Smeraldo, invece che nel castello scaligero. Oltre che dall’orchestrazione gli spettatori sono rimasti colpiti dai coloratissimi e fantasiosi copricapi, realizzati dall’insegnante di disegno, che raffiguravano i diversi animali. Soddisfatto anche Pierino Parolini, vicepresidente del Cea: «A grande richiesta lo spettacolo verrà riproposto anche all’inizio del nuovo anno scolastico come progetto rivolto a scuole materne elementari e medie. Ora ci stiamo attivando per il prossimo anno di attività che crediamo sarà possibile se avremo, com’è successo negli anni scorsi, l’aiuto dei genitori e dell’Amministrazione comunale che c’ha sempre appoggiato. Speriamo che si possa individuare anche una sede definitiva visto che ora siamo ospiti delle scuole medie. Il Cea vorrebbe diventare non solo una scuola, ma anche un punto d’incontro per chi s’interessa di musica e vuole incontrarsi con chi fa musica».