sabato, Aprile 20, 2024
HomeEnogastronomiaLo spiedo si rinnova e sposa l’olio
L’appuntamento della Valtenesi ripropone un piatto che rappresenta uno dei "monumenti" della brescianità con qualche innovazione

Lo spiedo si rinnova e sposa l’olio

«Signori, a voi! Si incrocino gli spiedi e abbia inizio la singolar tenzone». È una «singolar tenzone» tutta da mangiare, un duello tra squadre per stabilire chi tra loro avrà diritto al titolo per la realizzazione del miglior spiedo.ED È DAVVERO una sorta di duello, quello che si disputerà sabato, alle ore 20, nel castello di Puegnago, dove avrà luogo – col patrocinio dell’Ente Fiera e dal comune della Valtenesi – la 16esima «Disfida dello spiedo tradizionale», affiancata da ciò che costituisce una novità assoluta in questo settore: la prima Disfida dello spiedo all’olio extravergine, che sposa la filosofia «extravergine d’oliva, l’olio di oliva che dà valore al valore del territorio».Ad organizzare l’evento (di cui offerto qualche anticipazione nell’edizione di martedì), il Comitato Salvaguardia Sapori del Garda presieduto da Angelo Dal Bon. Ben 30 le squadre che si daranno battaglia per conquistare l’ambito trofeo, disposte nella corte del castello di Puegnago, dove il pubblico potrà curiosare, muovendosi dall’una all’altra in cerca di «quel tal particolare segreto» che farà di uno di questi il re degli spiedi 2008.L’idea nasce nel 1992, durante una delle accesissime discussioni che spesso sorgono intorno a un tavolo imbandito, quando anche il vino dice la sua. L’argomento rappresenta l’unica eccezione che valga una disputa in campo cucinario, per cui il sesso forte – ad esclusione dei cuochi – sia disposto a scendere in campo: la preparazione dello spiedo, il piatto principe della cucina bresciana, la cui paternità, quelli della Leonessa, difendono a spada tratta.Angelo Dal Bon trasforma subito la discussione teorica in un’iniziativa pratica, infatti la prima «Disfida dello spiedo bresciano» ha luogo lo stesso anno a Villa Avanzi, a Polpenazze, dove si confrontano 7 squadre. Da allora l’evento si è ripetuto ogni anno, impalmando vincitori entusiasti, l’ultimo dei quali è stato Marco Festi. Importante è sottolineare lo spirito della gara, rivolta solo a «privati» appassionati di quest’arte, con esclusione dei ristoratori. Allo scopo di far conoscere questo piatto storico, vari sono stati anche i luoghi in cui è approdata l’iniziativa: in Trentino, a Lavis, a Mantova, in Val di Chiana in Toscana, per la disfida nazionale, e in diverse località bresciane.L’IMPORTANTE novità introdotta quest’anno riguardo all’utilizzo dell’olio extravergine, rappresenta un avanzamento sul piano della salute che permetterebbe di poter gustare lo spiedo senza troppi rimorsi. Sono ormai risapute le sue doti, poiché le sue sostanze antiossidanti riescono a inibire la formazione dei composti tossici e potenzialmente cancerogeni, innescata dalla degradazione delle proteine in seguito alla cottura ad alte temperature. Ai concorrenti è stata data libertà nella scelta degli oli, proprio perché il fine è quello di ottenere il miglior gusto, rispettando la salute. Bisogna dunque non confondere questo con lo spiedo tradizionale e per questo per la valutazione sono state nominate due distinte giurie.LA SERATA, allietata dai ritmi della Sunny Dixieland Jazz Band, offre un variegato menù con degustazione di salumi, minestre, formaggi, dolci, grappe, groppelli serviti a buffet, mentre gli spiedi tradizionali e all’olio con polenta verranno serviti a tavola. Costo 35 ero, Si raccomanda la prenotazione (in segreteria al 3393927126 o presso il Ristorante La Campagnola di Salò 0365 22153).

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video