venerdì, Aprile 19, 2024
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Una nuova rete di incontro, orientamento e supporto costituita da mamme, volontari e professionisti al servizio della famiglia nei locali di palazzo Ondei (ex pretura)

A Lonato del Garda sboccia “La Ninfea”

Sboccia a Lonato del Garda una ninfea, anzi “La Ninfea”. Un fiore d’acqua con una grande capacità di adattamento che, nel linguaggio dei fiori simboleggia l’alba, ovvero un nuovo inizio.

L’Assessorato ai Servizi sociali di Lonato del Garda propone infatti dal prossimo mese di giugno una novità per le famiglie e la comunità lonatese: una rete di persone, volontari e professionisti, un punto d’incontro e confronto che, in collaborazione con il Comune, garantirà servizi di consulenza, orientamento e supporto per neomamme e neopapà, ma anche per genitori di bambini e ragazzi, pensionati, per chi cerca un supporto professionale per il proprio benessere o per chi da poco si è trasferito a Lonato e non ha riferimenti sul territorio.

Fortemente voluta dalla nuova giunta comunale guidata dal sindaco Roberto Tardani, da giugno sarà operativa nel Lonatese l’associazione La Ninfea di Bedizzole, che riprenderà quel filo di servizi dedicati a tutta la famiglia e alla comunità in generale. Il Comune ha messo a disposizione dell’ente alcuni locali di palazzo Ondei (ex pretura), dove la rete di volontari ed esperti potrà farsi conoscere e realizzare le molteplici attività già ben avviate e frequentate a Bedizzole e conosciute in provincia, che daranno vita a un nuovo centro per la maternità, il bambino e il benessere di tutta la famiglia lonatese. Un luogo aperto, dove trovare accoglienza, rispetto, solidarietà e aiuto concreto per la risoluzione dei piccoli e grandi ostacoli della vita.

«Siamo ben felici di avviare questa nuova collaborazione con l’associazione La Ninfea – afferma l’assessore ai Servizi sociali Michela Magagnotti – e di poter offrire ai lonatesi un servizio completo, pensato per tutta la famiglia, dall’affiancamento delle mamme in attesa agli adolescenti, fino agli anziani. A inizio giugno organizzeremo un incontro pubblico per presentare la rete di volontari e le numerose proposte che La Ninfea introdurrà a Lonato, dai corsi per le neomamme ai laboratori per i bambini e i papà, e tante altre iniziative che riguardano la sfera del benessere».

La Ninfea è nata ufficialmente nel maggio 2015, per volere di alcune madri e famiglie che avevano potuto usufruire dei servizi offerti dal centro ostetrico La Ninfea, a Bedizzole, già dal 2013. Dopo aver partecipato a corsi, incontri e gruppi di confronto, alcune mamme del territorio bresciano hanno dato vita a questa associazione senza scopo di lucro, per poter sostenere i tanti progetti solidali nati spontaneamente e dare accesso ai servizi a pagamento a quante più famiglie possibili. Ninfea diventa in poco tempo punto di riferimento per mamme anche fuori provincia che cercano accoglienza, sostegno, conforto e confronto nell’arduo compito di essere genitori, consapevoli delle scelte attuate per la propria famiglia. Dai 16 soci fondatori iniziali, oggi si contano oltre 200 soci e circa 3000 contatti sui social.

«Siamo un’associazione creata da mamme e professionisti – spiega Antonella Lucciola, segretaria del sodalizio – che hanno a cuore una genitorialità sempre più consapevole. In un mondo fatto di grandi città e piccole famiglie, la Ninfea sostiene le neomamme dal pre-parto ai primi giorni a casa col neonato, promuove gruppi di aiuto, progetti solidali incontri e corsi per tutte le età, aumentando la rete di aiuto e fiducia e accompagnando le famiglie in un percorso sempre più impegnativo. Finalmente anche i cittadini di Lonato del Garda potranno usufruire di servizi volontari e professionali, che abbracciano a 360 gradi la famiglia con la possibilità di sentirsi da subito affiancati e di partecipare attivamente».

Tra le tante proposte – molte gratuite per i soci e altre a pagamento – ci sono i corsi di massaggio infantile, per l’allattamento e l’uso dei pannolini lavabili, la preparazione pre-parto serale di coppia, musicoterapia, laboratori creativi per bambini e artistici per i papà, sportello d’ascolto gratuito e “mammaborsa” per la solidarietà tra mamme. Grazie alla propria rete, l’associazione si avvale di collaborazioni con alcune figure professionali disponibili a fornire agli utenti una prima consulenza gratuita: avvocato, ostetrica, psicomotricista, educatore, mediatore, psicologa, nutrizionista, osteopata, infermiera, ecc.

 

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