Come ogni anno, nel periodo primavera-estate, è ripresa l’attività di ippoterapia per degenti del reparto di Riabilitazione di Lonato, nell’apposita area di fronte all’Ospedale Villa dei Colli, che appartiene all’Azienda ospedaliera di Desenzano. «La riabilitazione equestre – spiega il direttore generale dell’Azienda, Angelo Foschini – è nata in Francia a partire dagli anni ’50 e utilizza come mezzo rieducativo il cavallo, che per sé è uno strumento, mi si passi il termine, vivo e ricco di informazioni: corporeità, ritmicità, movimento». La particolarità di questa tecnica è costituita dall’andatura ritmata e simmetrica del passo del cavallo: in questo modo il bacino e la colonna vertebrale del paziente sono sottoposti a sollecitazioni molto simili a quelle date dalla deambulazione. Spiega il dottor Francesco Piacentini, dirigente della Riabilitazione di Lonato: «Ciò innesca un meccanismo di reazione di equilibrio e coordinazione dei movimenti che sono alla base della normalità, dando la possibilità, a chi non ha mai camminato o ne ha perso la capacità, di sperimentarne gli effetti». Questo tipo di rieducazione viene utilizzato di frequente nelle patologie dell’eta evolutiva, per le quali l’indicazione resta attuale e importante (per esempio, sindrome di Down, sindromi psichiatriche come l’autismo, disturbi comportamentali, sindrome da danno neurologico periferico, come paralisi ostetriche ecc.). A Lonato viene applicata nei casi di patologie neurologiche acquisite con marcata spasticità, per esempio nei traumi midollari, negli esiti di gravi traumi cranici e nelle patologie dell’equilibrio. Continua Foschini: «È ormai una decina d’anni che l’ippoterapia viene adottata a Lonato ed è uno dei pochissimi casi in una struttura ospedaliera della Lombardia. I risultati ottimi sinora ottenuti ci hanno convinto dell’utilità di proseguire con questa particolare terapia riabilitativa, tenuto conto anche del gradimento riscontrato da parte dei pazienti». Conclude Piacentini: «Poiché l’ippoterapia viene rivolta prevalentemente a pazienti degenti nella Riabilitazione di Lonato e in day hospital si possono eseguire contemporaneamente anche altri interventi di tipo riabilitativo o eseguire indagini di tipo strumentale nel contesto della nostra Azienda ospedaliera». Il fattore ambientale – attività all’aperto, in un contesto naturalisticamente suggestivo e così via – aumenta la spinta motivazionale del paziente offrendogli contemporaneamente una ulteriore possibilità di sviluppo delle capacità motorie.
Nessun Tag Trovato