giovedì, Aprile 25, 2024
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Domani, piazzale della funivia a Tratto Spino, si esibisce la Big band «Città di Verona» diretta dal maestro Marco Pasetto. Verranno proposti brani di musica jazz, swing e un tributo al grande compositore americano Burt Bacharach

L’orchestra ritmosinfonica accoglie i visitatori del Baldo

Domani all’uscita dalla funivia Malcesine Monte Baldo un’orchestra attende chi sale a Tratto Spino. Alle 14.30 la big band ritmosinfonica città di Verona, diretta dal maestro Marco Pasetto, con la voce di Silvia Testoni, offre un concerto di musica jazz, swing e un sofisticato tributo all’autore americano Burt Bacharach. Per «Jazz & canzone in quota», organizzato, come l’anno scorso e nel 2003, dall’associazione caprinese Baldofestival, l’azienda trasporti funicolari Malcesine-Monte Baldo ha anche previsto, dalle 13, tariffa ridotta. In attesa del concerto si può salire a Tratto Spino per le 10, quando Baldofestival, in collaborazione con il Gam, gruppo alpinistico di Malcesine, organizza un’escursione guidata sulle creste baldensi. Bacharach è tra i più importanti compositori di musica jazz popolare del ventesimo secolo. Oggi, con approccio ritmo-sinfonico, la fedele ricostruzione delle sonorità originali di Bacharach si avvale degli interventi pop-jazz dei fiati, supportati dalla sezione ritmica della Big Band. La melodia di Bacharach sarà interpretata in modo emozionante dalla splendida voce di Silvia Testoni. Gli arrangiamenti sono curati dal compositore e dal direttore dell’orchestra giovanile del Veneto Fabrizio Castania. La big band ritmosinfonica città di Verona ha una storia che risale a quando, nel 1946, un gruppo di amici dell’orchestra dell’Arena di Verona diede vita alla banda città di Verona. L’iniziativa è rimasta viva. Tra i maestri ci sono stati Cusinati, Gulli, Alessandrini, D’Amico. Nel 1975 arriva Mario Pezzotta, che determina un importante cambiamento nel genere musicale e infatti composizioni di tipo afroamericano entrano a far parte del repertorio della banda, che diventa ritmosinfonica. Nel 1984 la direzione è affidata a Renzo Nardini, che mantiene e valorizza il repertorio afroamericano tipico del gruppo che, nel 1995, diventa appunto big band ritmosinfonica città di Verona. L’organico è allargato a clarinetti, flauti, chitarra, corni, vibrafono e arriva il maestro Marco Pasetto, che continua il repertorio afroamericano attraverso un nuovo programma imperniato su composizioni storiche del jazz, dalle radici al più moderno. Nel gruppo veronese si sono formati musicisti che ora suonano in varie orchestre che rendono Verona città del jazz. L’orchestra ha al suo attivo quattro incisioni: Duke is Alive, Swingphonic, Rhapsody in Blue e Around the Blues. Silvia Testoni ha studiato tecnica vocale, specializzandosi per la musica barocca con Evelyn Tubb e Gloria Banditelli e, per quella contemporanea, con Luisa Castellani. È diplomata all’accademia musicale dell’Emilia Romagna e dal 1997 insegna tecnica vocale all’associazione Musica interna di Bologna. Con l’ensemble di musica barocca Cappella Artemisia, diretto da Candace Smith, ha partecipato a festival internazionali di musica antica in Europa, Canada, California, Arizona, Texas, Florida e nel 2002 al festival Tage Alter Musik in Herne.

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