venerdì, Marzo 29, 2024
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L’Ulss 22 prevede almeno un anno di lavoro per arrivare ad avviare la nuova formula di gestione. «È difficile trovare personale e risorse per rilanciarlo» Una società mista per il centro riabilitativo ortopedico

L’ospedale cerca un partner privato

Una società a capitale misto per l’ospedale dell’alto lago. È apparso su alcuni quotidiani nazionali (Corriere della Sera, Sole 24 Ore) e presto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità europea e quella italiana l’estratto del bando di gara della procedura di evidenza pubblica promosso dell’Ulss 22 per trasformare il nosocomio lacustre in una società a responsabilità limitata a prevalente capitale pubblico. La decisione del direttore generale Filippo Marelli procede nell’ottica della gestione della sperimentazione regionale ad indirizzo riabilitativo ortopedico prevista per l’ospedale benacense dalla delibera adottata dalla Giunta lagunare nell’estate del ’99 per il riordino della rete ospedaliera veneta. Una mossa che trova d’accordo il sindaco di Malcesine Giuseppe Lombardi. «Si tratta del primo passo concreto dopo tre anni di parole. Ritengo sia giusto andare avanti su questa strada come d’altronde sarà poi molto importante il lavoro della commissione che dovrà scegliere e valutare il partner privato. Dopo tutto è una scelta obbligata visto l’indirizzo a suo tempo preso dalla Regione con il varo delle famose schede ospedaliere». In pratica l’Azienda sanitaria di Bussolengo ha deciso di coinvolgere i privati con i quali creare una nuova società (il 51% resterà all’Ulss) in grado di gestire il centro riabilitativo ortopedico secondo una maggiore flessibilità che l’incontro tra pubblico e privato può garantire. Una scelta obbligata causa la difficoltà a trovare personale e l’impossibilità a reperire altre risorse finanziarie atte a favorire un rilancio della struttura. I privati interessati all’ospedale gardesano dovranno presentare la domanda di partecipazione al bando di gara entro il 28 maggio. Dovranno innanzitutto dimostrare di avere esperienza nella gestione dei servizi socio-sanitari e poi formulare idee concrete sui servizi da attivare e da potenziare all’interno dell’ospedale fondato nel 1949 e nato da una istanza sociale per la cura dei bambini poliomielitici. Proprio per questo motivo il terreno su cui sorge il nosocomio di Val di Sogno fu donato alla Croce rossa da due famiglie austriache. Ospedale che continuerà comunque a garantire una attività sanitaria di base conservando ortopedia, riabilitazione funzionale, pronto intervento, radiologia e laboratorio di analisi. «I progetti presentati», spiega una nota dell’Ulss 22, «saranno valutati da una commissione nominata dall’Azienda sanitaria che terrà conto complessivamente del grado di soddisfacimento degli obiettivi indicati dall’Ulss. Una volta individuato il privato autore della proposta migliore, Ulss e partner elaboreranno un progetto di sperimentazione gestionale che sarà sottoposto alla Giunta regionale. La Regione potrà far proprio il progetto e presentarlo alla Conferenza permanente per il rapporto tra Stato e Regioni, che sarà chiamata a esprimersi in proposito. Nel caso di approvazione l’Azienda di Bussolengo e il partner privato potranno procedere alla costituzione della srl che avrà un consiglio di amministrazione (cinque membri, anche non soci, eletti dall’assemblea dei soci), un presidente con poteri di rappresentanza ed un amministratore delegato con compiti di ordinaria amministrazione. L’assemblea dovrà approvare un piano strategico e un piano finanziario, oltre a provvedere alla nomina dei revisori del collegio sindacale». I tempi previsti per espletare l’iter procedurale saranno tutt’altro che brevi. L’immobile rimarrà di proprietà dell’Azienda che lo affitterà alla società.

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