giovedì, Aprile 25, 2024
HomeAttualitàL’osservatorio Bettoni ha mezzi d’avanguardia
È ospitato nel complesso di Santa Giustina. Oggi verrà inaugurata una mostra degli strumenti storici

L’osservatorio Bettoni ha mezzi d’avanguardia

Oggi pomeriggio alle ore 16, nella Sala dei Provveditori del Palazzo comunale di Salò, si terrà un convegno di studi in occasione dell’inaugurazione dell’esposizione permanente degli strumenti antichi dell’osservatorio meteorologico e della stazione sismica «Pio Bettoni». Dopo il saluto delle autorità (il sindaco Giampiero Cipani, l’assessore provinciale Corrado Scolari, quello regionale Franco Vicoli Cristiani), Miriam Foffa e Piero Fiaccavento illustreranno l’attività svolta, e i programmi futuri. La professoressa è responsabile del settore meteo; il geologo, invece, della rilevazione dei terremoti. Grazie al contributo del municipio e dell’Opera pia carità laicale, in questi mesi sono state effettuate opere di adattamento e di sistemazione della sede, all’interno del complesso di Santa Giustina. Per rilevare i dati, si è inoltre proceduto all’installazione di una stazione elettronica. L’Ufficio centrale di ecologia agraria di Roma ha fornito il software di gestione; l’ing. Claudio Gelatti ne ha poi elaborato uno nuovo, più funzionale. Numerose le iniziative in cantiere: l’elaborazione dei dati rilevati e la loro archiviazione computerizzata, per poter definire il clima di Salò dal 1884 a oggi (si tratta di una raccolta significativa, effettuata in modo continuo, completo ed omogeneo, sempre nello stesso luogo); la pubblicazione di un catalogo riguardante gli antichi strumenti, che consentirà di ripercorrere le varie tappe nell’evoluzione della disciplina; il restauro di suppellettili e materiale cartaceo; l’organizzazione di visite guidate, studi, ricerche e convegni, anche in collaborazione con enti, università e scuole; l’installazione di una centralina elettronica per rilevare i parametri meteo riguardanti il lago, ancora rilevati a mano. Dopo Foffa e Fiaccavento, Fabio Lazzaroni spiegherà le modalità di redazione della scheda informativa, che verrà esposta (tramite monitor) sotto i portici del Palazzo comunale. Conterrà i dati sulle condizioni climatiche (temperatura, altezza dell’acqua, umidità, ecc.), e sostituirà il bollettino redatto a mano. Franca Mangianti e Maria Carmen Feltrano, dell’Ucea, parleranno dell’importanza del Pio Bettoni nella tradizione geofisica italiana. Alessandro Amato e Bruno De Simoni si soffermeranno sull’importanza storica. Paolo Augliera chiariranno le metodologie per qualificare i siti dove installare le stazioni sismologiche. Gian Paolo Treccani, docente nella facoltà di Ingegneria dell’Università di Brescia, illustrerà la tutela del patrimonio architettonico contro il rischio di terremoti. Al termine del convegno sarà inaugurata l’esposizione degli strumenti storici, in una stanza attigua all’ufficio dello Iat (informazioni turistiche). Ogni strumento è corredato da una targhetta che riporta la denominazione e l’epoca, da una scheda che ne illustra la funzione e la descrizione, da materiale che ne approfondisca la conoscenza.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video