venerdì, Aprile 19, 2024
HomeAttualità«Ma una strada non risolve i nostri problemi»
Giulio Bichel, ex consigliere comunale: «Bisogna stare uniti e portare avanti la stessa guerra». Richelli, portavoce dei Comitati: «Chi tutela il Santuario del Frassino e il suo laghetto?»

«Ma una strada non risolve i nostri problemi»

Non sono le promesse fatte sinora a tranquillizzare i Comitati che restano contrari al passaggio della linea ferroviaria ad Alta velocità nel territorio arilicense. «Le perplessità restano tutte», ribadisce Laura Richelli, «a cominciare dalle ipotetiche garanzie a favore della tutela del Santuario e del laghetto del Frassino. Perplessità che nascono proprio dalla caratteristica del terreno di quest’area, così ricco di acqua che scende anche dalle colline circostanti. I più vecchi del paese ricordano ancora i tanti problemi nati nel momento in cui vennero fatti i lavori per il passaggio dell’autostrada, con l’acqua che si raccoglieva nello scavo. Il sottopasso ferroviario di Castelnuovo ha perennemente acqua che scende dalle pareti di cemento. E ancora: i capannoni dell’area artigianale in località Broglie hanno dei tiranti che li bloccano perché il terreno è tutt’altro che stabile». Una situazione che, ribadisce la Richelli, non promette tranquillità alla luce dei tracciati che vedono la galleria, con cui il treno attraverserebbe questa zona, disegnata due metri sotto il livello del laghetto del Frassino. «Chi può garantire», precisa, «che l’acqua non si scarichi nella stessa galleria? Il laghetto è di fatto una torbiera, tant’è che la sua attuale conformazione è più piccola rispetto a com’era prima della realizzazione dell’autostrada. Mi piacerebbe molto poter credere che costruire l’alta velocità non comporterà problemi a questa parte di territorio ma non ritengo, e con me molte altre persone, sufficienti per stare tranquilli le garanzie solo a parole pronunciate in questi anni dai vari politici e tecnici». Sulla questione si sono riaccesi, nel frattempo, i riflettori del mondo politico. Giulio Bichel, ex consigliere comunale, ha infatti scritto ai colleghi affinché «a prescindere dalla diversità che ognuno di noi si appresta a rappresentare nella campagna elettorale», ognuno esprima, «in modo inequivocabile la propria posizione, al fine di rendere palese ai cittadini la nostra reale risolutezza e sensibilità al problema». Sottolinea Bichel: «È infatti assurdo pensare che il problema dell’alta velocità si possa affrontare da soli. Gli enormi interessi economici e le volontà politiche che premono sulla realizzazione della Tav si possono avversare, forse con una forte aggregazione composta da tutte le realtà sociali e politiche presenti sul territorio». Conclude l’ex consigliere: «E se in merito a tale progetto in Provincia o in altre sedi, fossero state prese decisioni contrastanti alla volontà dei cittadini di Peschiera, credo che sarebbe ora che venisse detto indicando chiaramente chi è contro l’alta velocità e chi, invece, rema contro a questa volontà».

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video