giovedì, Marzo 28, 2024
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Allarme del sindaco Dalla Pellegrina e dell’architetto Bozzetto. A Roma tutti sapevano e nessuno intervenne Radici, piogge e bombardamenti hanno creato crepe tra i mattoni

Malate le mura di troppi padroni

I bastioni di Peschiera sono malati? Effettivamente sì. L'allarme viene lanciato dall'architetto e studioso Lino Bozzetto e dal sindaco del paese gardesano, Bruno Dalla Pellegrina. Entrambi concordano sull'intervento di manutenzione a favore delle mura. Ma su chi debba prendere l'iniziativa nel compiere il primo passo nell'opera di salvataggio della struttura, rimane l'incertezza più assoluta. Perché i soggetti, cui è demandato il governo dell'operazione di recupero direttamente coinvolti sono parecchi, esattamente sei: Demanio dello Stato, Esercito, Polizia, Comune di Peschiera, Magistrato alle acque, Sovrintendenza ai beni architettonici ed ambientali. L'annuncio di una situazione preoccupante, comunque, è ora arrivato. E, manco farlo apposta, l'invito a procedere giunge a distanza di 450 anni esatti dalla progettazione delle mura di Peschiera: volute e realizzate, nel 1552, da Guidobaldo della Rovere, duca d'Urbino. Ma quali sono i bastioni sui quali bisognerà concentrare maggiormente gli sforzi di recupero? Basta compiere un monitoraggio attorno alle mura e a quel punto l'attento osservatore non potrà sottrarsi dal verificare, nelle vicinanze di Porta Brescia, una cinta di mura che presenta un visibilissimo smottamento di mattoni causato dalle radici di una pianta: che là ha trovato linfa vitale. Ma che porta, inevitabilmente, a disgregare la struttura. Oppure, sempre lo stesso osservatore, transitando davanti al bastione «Cantarane», potrà notare i segni evidenti ed i danni che i bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno prodotto. Anche in questo caso con relativo e parziale sfondamento delle mura. La conseguenza è che nelle crepe che si sono create, l'infiltrazione dell'acqua e delle piogge ha peggiorato la situazione, causando erosioni alla costruzione. Dice il sindaco Dalla Pellegrina: «Il fenomeno ci preoccupa perché la situazione concorre al degrado della costruzione intera, facendo perdere, parte dell'importanza dell'aspetto storico. Che, invece, Peschiera intende difendere e migliorare». Gli fa da supporto l'architetto Bozzetto che ammette: «I problemi di Peschiera e delle sue mura sono legati ai cinque bastioni e ai sei soggetti diversi che dovrebbero governarne gli interventi manutentivi». «Già», dice Bozzetto, «perché non possiamo disconoscere che Demanio, Esercito, Polizia, Comune di Peschiera, Magistrato alle acque, Sovrintendenza ai beni architettonici sono tutte autorità competenti più o meno direttamente coinvolte dal problema». «Non vorrei», aggiunge l'architetto, «che nell'attesa di trovare un coordinamento tra le parti, capitasse quello che è successo a Roma alle mura Aureliane, bisognose di restauro. Tutti sapevano e nessuno interveniva. Un bel mattino il cedimento è capitato, con la conseguenza di mettere a disposizione parecchi miliardi». Ed è il sindaco Dalla Pellegrina a rilanciare: «Noi siamo disponibili come Amministrazione a cercare un coordinamento con tutti i soggetti interessati ed a promuovere un primo passo per procedere, magari con la Sovrintendenza ai beni architettonici ed ambientali, ad una prima visita di sopralluogo attorno alle mura. Se necessario, come Comune di Peschiera, siamo pronti anche ad organizzare un convegno di studio e di conoscenza della situazione».

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