giovedì, Aprile 25, 2024
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Manerba, il cimitero diventa giardino.

Ha incontrato, e lo continua tuttora, il favore della popolazione di manerba, ma anche di alcuni non residenti, l’iniziativa che l’Amministrazione Comunale, guidata da Isidoro Bertini, ha voluto realizzare per andare incontro alle numerose richieste,e la cosa riguarda anche praticamene tutti i comuni italiani, di poter avere delle tombe, o dei loculi, affiancati in modo da poter avere vicini anche dopo la morte i propri cari. Una falsariga delle tombe di famiglia che in auge un tempo ora risentono delle carenza di spazi e quindi di difficile realizzazione. Allora Manerba, grazie all’idea di un degli architetti più preparati in materia edilizio-cimiteriale, Mario Torselli, ha dato il via alla realizzazione delle “tombe doppie”. Di queste ne sono state gia realizzate un centinaio mentre un ennesimo blocco, di 10 doppie tombe pari a venti posti bara, sono in corso di realizzazione. Il costo al cittadino è stato fissato in 6.714,00 Euro per ogni doppia tomba. “La tipologia prevista è fisicamente espressa da un’unica lapide – spiega l’architetto progettista –per i due defunti, incorniciata e ben definita anche nel disegno della tomba, nell’insieme di un blocco composto da soli due livelli, al fine di permettere una dimensione minore del blocco stesso. Ognuno di questi blocchi è racchiuso in una stanza sepolcrale, con una sua apertura verso un giardino interno, attorno al quale sono disposte altre stanze a formare una specie di “chiostro”. Le varie stanze sepolcrali contengono vari tipi di sepolture; singole, doppie, cappelle di famiglia. Il fatto di essere racchiuse in stanze permette di mantenere una facciata omogenea dei tre lati del “chiostro” verso il giardino, con un’architettura unitaria”. Insomma una cognizione diversa dal tradizionale nel concepire la progettazione di questi luoghi sacri che, con Mario Toselli, ha visto crescere e svilupparsi in una maniera armonica e piacevole questo cimitero definito anche da più parti come vera e propria opera monumentale. “I sepolcri sono situati oltre il muro della corte, in stanze sepolcrali. Cioè in uno spazio separato e – prosegue l’architetto Toselli – specificatamente costruito per l’”incontro privato” tra il visitatore ed il defunto, senza interferenza visiva con lo spazio centrale comunitario. Il lato di fondo della corte ha un apertura verso la campagna ed il lago, aprendo lo sguardo verso l’infinito”. Particolarmente soddisfatto Isodoro Bertini, sindaco di manerba, che vede in questa realizzazione un completamento dei servizi e soprattutto delle esigenze dei propri cittadini. “Da tempo venivano avanzate le richieste di tombe e loculi confinanti per poter mantenere vicini anche dopo la morte i propri cari. Mi sembrava opportuno cercare di poter rispondere positivamente a queste giuste richieste che purtroppo fino a che non è stata presentata la proposta di un manerbese, l’architetto Toselli, eravamo in grandi difficoltà nel soddisfare tali esigenze. Con questa soluzione, tra l’altro assai apprezzabile e che si inserisce in un contesto veramente unico di area cimiteriale in quanto più che entrare in un tr5adizonale camposanto qui a Manerba sembra di entrare in un vero e proprio parco rendendo questo luogo ricco di tristezza e melanconia particolarmente vivibile e con un effetto meditativo e riflessivo assai rilassante. “Il cimitero è antico con l’uomo: ha le su radici nel sentimento del Sacro – ricorda ancora Toselli – che è all’origine di ogni Religione e la sua funzione, sin dall’antichità e presso tutte le Civiltà della storia, è non tanto pratica, ma simbolica e religiosa”.

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