venerdì, Aprile 26, 2024
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Gareggia da un anno e si piazza sempre fra i primi il dodicenne di Portese

Manovali stella del canottaggio Argento al Festival dei giovani

Ha cominciato quest’anno, ma è riuscito a cogliere subito risultati eccellenti. Massimo Manovali, la punta di diamante della squadra di canottaggio dei Volontari del Garda, viaggia come un siluro. E’ nato nel dicembre ’89 e gareggia nella categoria Allievi B. L’imbarcazione: un 7 e 20. Massimo abita a Portese e ha il lago nelle vene. La sua è una famiglia di antichi pescatori, che ora si dedica alll’arte nautica. Un ragazzino che ha preso sul serio gli impegni, tanto da allenarsi quattro volte alla settimana, nella palestra dell’ex calzaturificio di Salò. Il debutto, in febbraio, a Cernobbio, sul lago di Como: Manovali primo sui 500 metri. Il 4 marzo secondo a Ispra, sul Maggiore, stessa distanza. Il 18, a Varese, successo nella gara dei mille metri. Massimo non accusa l’accresciuta lunghezza del percorso. L’8 aprile, a Milano, per l’undicesima edizione della Pasqua del canottaggio, ancora prima. Da notare che, all’Idroscalo, potevano iscriversi anche società fuori della Regione. Il 27 maggio nuova vittoria, stavolta nel bergamasco, a Endine. Dopo lo stop di Varese, a causa di un violento temporale, il 17 giugno si è imposto a Gavirate, sempre sui mille metri. La settimana scorsa, a Candia, in Piemonte, ha partecipato al Festival dei giovani, una regata nazionale giunta alla dodicesima edizione. Manovali ha chiuso al secondo posto conquistando l’argento, superato dal massiccio Visigalli. Premiazione effettuata da Gian Antonio Romanini, presidente della Federazione. Identico risultato nel doppio, assieme a Valter Visioli della Canottieri Garda, sconfitti dal Barletta. O primo o secondo, dunque. Mai un piazzamento peggiore. «Massimo è grintoso e agile – spiega Erik Zanca, il suo allenatore -. Dotato di una remata fluida e redditizia, per nulla nervosa. L’intensificarsi del lavoro non lo spaventa. Prospettive? Bisognerà attendere la crescita fisica. Certo che, alla sua prima stagione, ha ottenuto risultati molto buoni». Intanto il team manager, Mario Crippa, ha già ricevuto offerte di sponsorizzazione che sta valutando attentamente. Il canottaggio è tra le discipline più complete. Si può praticare ad ogni età, senza correre rischi per la salute. I ragazzi vengono avviati a questo sport a otto-dieci anni, affinché apprendano il gesto tecnico, e inizino per tempo un’adeguata preparazione fisica generale. Tra i benefici: l’acquisizione di una corretta posizione e di una migliore mobilità delle articolazioni, lo sviluppo dei muscoli. Altri vantaggi: la maggiore efficienza dell’apparato cardio-circolatorio e di quello respiratorio (da qui deriva la bradicardia, vale a dire un minor numero di battiti del cuore, che permette un più rapido recupero dopo lo sforzo), un’efficace circolazione periferica, la perdita di peso. I medici assicurano che la pratica del canottaggio consente di mantenere i parametri ematochimici (glicemia, colesterolo, trigliceridi, ecc.) su livelli normali, a differenza di chi è poco attivo. Dunque, buon sangue per chi rema.

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