sabato, Aprile 20, 2024
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Ospiti da tutta Italia alla cerimonia di insediamento, conclusa con un concerto a Villa Fenaroli

Massoni, nuova loggia

La famiglia del Grande Oriente d’Italia della massoneria italiana ha una loggia attiva anche a Desenzano. In provincia di Brescia ne esisteva finora soltanto una, la «Leonessa Arnaldo» in città. Quella fondata sulle rive del Garda conta già una ventina di aderenti (fratelli, nella terminologia massonica) che, secondo il professor Paolo Gastaldi, docente di Storia del pensiero politico e sociale all’Università di Pavia nonché presidente del Collegio dei Maestri venerabili della Lombardia, «rappresentano un buon ed incoraggiante numero di iscritti».GASTALDI ha tenuto a battesimo la neonata loggia gardesana; conosce bene sia il suo responsabile, Giuseppe Galli, bresciano, che tutti gli altri aderenti. Del resto non poteva essere altrimenti. «Quando una persona decide di iscriversi al Grande Oriente – ricorda Gastaldi – viene presentato generalmente da un fratello: se non è conosciuto, ci sono altri percorsi perché il Venerabile ha il compito di proteggere ogni azione. Ci si mette in contatto con gli organismi di Roma, ma la pratica viene seguita da Milano se si tratta di una loggia di questa regione», aggiunge Gastaldi. La loggia di Desenzano è stata ufficialmente battezzata con il nome «Fraglia-Ed Stolper». Tra le sue attività, quella della solidarietà, della ricerca culturale ed esoterica. Le elezioni si tengono ogni anno tra novembre e dicembre e riunioni due volte al mese.L’OFFICINA (altro nome del gergo massonico) è dedicata al Gran maestro onorario Ed Stolper, olandese di nascita ma bresciano d’adozione e porta nel titolo l’acronimo «fraglia», frutto delle prime lettere delle due parole «fratellanza» e «famiglia» impiegato da Gabriele D’Annunzio per sottolineare l’auspicio che i massoni «siano una famiglia di fratelli». All’investitura, fanno sapere gli organi ufficiali del Grande Oriente, tenutasi «nella casa massonica bresciana», hanno presenziato oltre 70 fratelli provenienti dalla Lombardia e dalle regioni limitrofe. Tra gli ospiti c’erano personaggi di spicco della massoneria italiana, come il consigliere dell’ordine Bruno Sirigu, i garanti Sergio Giuli e Aldo Cisi e, naturalmente, Paolo Gastaldi che ha rivestito il ruolo di Maestro venerabile installatore. Presente anche una delegazione della Serenissima Gran Loggia di San Marino. Nel suo intervento, il responsabile Giuseppe Galli ha parlato dei programmi futuri, fra cui un’iniziativa filantropica di collaborazione e sostegno economico all’associazione «Lombardi in Perù» che ha nel suo direttivo due fratelli dell’officina gardesana, che si propone di assistere sul territorio peruviano i lombardi e i loro discendenti che si trovano in condizioni di grande indigenza, sia sotto il profilo sanitario che sociale. Dopo l’assemblea, si è tenuto un incontro conviviale a Villa Fenaroli di Rezzato, culminato con un concerto del pianista Marco Giovanetti, direttore dell’Istituto musicale «Donizetti» di Bergamo.

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