sabato, Aprile 20, 2024
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L'Int.Dep.Cast. lavorerà 28mila tonnellate di vegetali e fanghi

Maxi compostaggio, parte il cantiere

E’ questo l’anno decisivo per i progetti di sviluppo dell’Int. Dep. Cast., la società comunale di Castiglione delle Stiviere che si occupa di rifiuti, ciclo delle acque e progettazioni. Sono, infatti, iniziati nella sede di via Gerre i lavori di costruzione del nuovo impianto di compostaggio da 28mila tonnellate che sostituirà l’attuale da circa 8mila. Questo mentre partirà la raccolta dei rifiuti umidi domestici e verrà raddoppiata la capacità del serbatoio dell’acquedotto.«Il nuovo compostaggio» spiega il presidente Nunzio Belluzzi «funzionerà come l’attuale che dagli scarti vegetali e una piccola parte di fanghi produce fertilizzante utile per l’agricoltura. L’impianto, gestito da noi, Tea e la bresciana Garda 1, entrerà in esercizio entro l’anno in capannoni chiusi e non, come ora, aperti, limitando ulteriormente il già minimo disagio dovuto agli odori. Parallelamente, entro il mese, su 2000 residenti del quartiere 1º maggio sperimenteremo la raccolta dell’umido domestico, cioè gli scarti di cucina, che possono rappresentare sino al 40% della spazzatura. Questi verranno raccolti ogni due giorni e compostati assieme al verde». Alla fine, in discarica potrebbe finire solo il 20% del rifiuto con un notevole risparmio ecologico ed economico. «Per questo» aggiunge Belluzzi «se qualche partito vuole ridimensionare un’azienda che funziona bene con i suoi 30 dipendenti e 8 miliardi di fatturato, rispetto ai 4,8 di tre anni fa, lo deve dire chiaramente». Il riferimento è alle critiche di questi giorni di Forza Italia e Lega. A queste, replica senza polemica Belluzzi: «Sono d’accordo che nel consiglio d’amministrazione debba essere rappresentata la minoranza» dice «ma sottolineo anche che non abbiamo segreti. Depuriamo 25mila tonnellate di percolato, vale a dire delle acque d’uscita delle discariche di Rsu. Si tratta di reflui a norma di legge che anzi hanno un effetto positivo sui nostri due impianti che hanno potenzialità per 100mila abitanti equivalenti. Devo invece aggiungere che abbiamo trovato una situazione deficitaria nel campo acquedotti. Pur avendo un’acqua tra le migliori della provincia, potabile alla fonte e distribuita senza alcun trattamento, oggi spendiamo 400 milioni per raddoppiare il serbatoio. Chi ci ha preceduto nella gestione non aveva pensato che Castiglione cresce?»

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