mercoledì, Aprile 24, 2024
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Nelle campagne a sud di Caneve, tra Sarca e circonvallazione

Maxiparcheggio al di là del fiume

Dopo il Foro Boario e viale delle Palme, ora le campagne di Noreda, a sud di Caneve, tra il Sarca e la circonvallazione. E’ l’ultimo approdo del maxiparcheggio che il Comune è intenzionato a realizzare dal lontano 1987, ma l’opera è rimasta finora nel libro dei sogni: nonostante un finanziamento statale di 5 miliardi e 880 milioni (poi ridotto del 15% per il ritardato avvio dei lavori). Ma siamo in zona Cesarini: se il progetto non verrà presentato entro giugno, la montagna di soldi andrà in fumo.Per poter ricevere i miliardi è stata accantonata l’ipotesi di viale delle Palme, ritenuta in municipio troppo laboriosa per i pochi mesi a disposizione. Per i tecnici comunali è impensabile predisporre in fretta e furia un complesso progetto di parcheggio interrato da 300 posti macchina, sotto il centro giovani e le vicine palazzine del circolo pensionati e dell’Apt. L’alternativa dunque è il disegno di un ampio piazzale nel verde delle campagne a sud di Caneve: un progetto in grado di ospitare lo stesso numero di autovetture. Secondo il nuovo Prg, in quella zona dovrebbero venire trasferiti vari servizi pubblici, tra cui, le caserme dei pompieri e dei carabinieri e il cantiere comunale. La scelta di quest’area frontale allo stadio di via Pomerio consentirebbe peraltro di offrire agli sportivi l’ampio parking, semplicemente con la costruzione di una passerella sul Sarca. La nuova scelta è motivata anche da non trascurabili aspetti finanziari. Il costo di un ricovero interrato per le auto in viale delle Palme supererebbe agevolmente i 10 miliardi: siccome lo Stato ne sgancia non più di 5 tramite la Provincia, la giunta Veronesi dovrebbe scucirne almeno altrettanti. Per Noreda, invece, basterà il fiume di denaro provinciale anche per le varie infrastrutture. Non è tutto. Per rilanciare turisticamente la zona attorno al centro giovani, cioè Quisisana, ospedale Armanni e Casinò, l’attesa sarà lunga, almeno dai 5 ai 7 anni. Nel frattempo, osservano in comune, come si farà a far quadrare i conti con il semideserto parcheggio? Martedì la giunta Veronesì approverà la proposta dell’assessore Dellanna di costruire a sud di Caneve l’atteso maxiparcheggio. Si tratta di un impegno voluto dalla Provincia entro l’ 1 dicembre: in caso contrario i miliardi verranno congelati.Intanto, la Casa delle libertà (An, Fi e Lega Nord) ha presentato un’interrogazione al sindaco sul cronico problema dei parcheggi ad Arco che si trascina da ben 13 anni e sulla necessità di realizzarne uno interrato in viale delle Palme. Per colpa delle lungaggini e delle indecisioni delle varie amministrazioni comunali degli ultimi anni, rammenta il documento, i quasi 6 miliardi iniziali sono passati a meno di 5 con la prospettiva di rimanere con un pugno di mosche per il continuo tergiversare della giunta. «Non dovremmo essere noi a ricordarlo – scrivono gli interroganti – ma tutta una serie di progetti dell’esecutivo Veronesi sono inevitabilmente costretti a passare per la costruzione del parcheggio davanti al Casinò». Lo impongono non solo i programmi futuri, ma la carenza di posti macchina nei paraggi e le abitudini della gente, che non intende più camminare. «In caso contrario sarà la fine della tanto decantata «Arco-città giardino» – evidenzia l’interrogazione – la condanna a morte certa di tutti i bei progetti».

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