martedì, Aprile 23, 2024
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Un busto verrà collocato il 6 novembre nella torre di San Martino di Desenzano

Mazzini, «un atto riparatorio»

Domenica 6 novembre, in occasione della festa nazionale delle Forze armate e dell’Unità d’Italia, la Società Solferino e San Martino, onorerà Giuseppe Mazzini nell’anno del bicentenario della nascita, con lo svelamento di un busto bronzeo a lui dedicato all’interno della Torre di San Martino di Desenzano Un atto, secondo l’intento della Società, custode dei monumenti delle omonime località, che vuole essere altamente simbolico, ma anche riparatorio; il busto del grande genovese, opera dello scultore bergamasco Pier Antonio Cavagna e dono del Comune di Desenzano, verrà infatti posto tra i padri della Patria: Cavour, Garibaldi, Vittorio Emanuele ed ora, finalmente, anche Mazzini. «Ognuno di loro rappresenta una componente del grande moto nazionale che chiamiamo Risorgimento. La diplomazia, le armi, il popolo: di quest’ultimo, fu voce e coscienza il Mazzini. Il suo apporto – prosegue il presidente della Società Solferino e San Martino Fausto Fondrieschi – è il più difficile da valutare perché agiva sulla mente degli uomini piuttosto che attraverso l’attività diplomatica o le conquiste militari». Per l’occasione la Società Solferino e San Martino, riprende, dopo oltre vent’anni di sospensione, la pubblicazione del bollettino sociale dedicato appunto in questa prima edizione del nuovo millennio a Giuseppe Mazzini. Il libretto contiene infatti contributi del sindaco di Desenzano Fiorenzo Pienazza, dello stesso presidente dell’ente (sulla figura ed il pensiero del Genovese), del professor Edoardo Campostrini (sulla riscoperta del mazziniano desenzanese Dario Papa), nonché il testo della Costituzione della Repubblica Romana del 1849.

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