Medaglia d’onore all’ex sindaco Giacomo Fondrieschi

13/03/2013 in Senza categoria
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Di Luigi Del Pozzo

Medaglia d'onoreCon­ces­sa dal Min­is­tero dell’interno alle vit­time delle depor­tazioni e degli inter­na­men­ti

Giovedì 14 mar­zo 2013 alle ore 10, all’Auditorium S. Barn­a­ba di Bres­cia, S.E. il Prefet­to di Bres­cia Nar­cisa Brass­esco ed il Sin­da­co di Desen­zano con­seg­n­er­an­no a Gia­co­mo Fon­dri­eschi la Medaglia d’Onore con­ces­sa dal Min­is­tero dell’Interno ai cit­ta­di­ni ital­iani vit­time delle depor­tazioni e degli inter­na­men­ti durante l’ultimo con­flit­to mon­di­ale.

L’avvocato Gia­co­mo Fon­dri­eschi – per tut­ti “l’Avocat“ – impeg­na­to sul fronte francese durante l’ultimo con­flit­to mon­di­ale, fu lunga­mente inter­na­to nei campi di pri­gio­nia. I concit­ta­di­ni lo ricor­dano con sti­ma come Sin­da­co di Desen­zano dal 1979 al 1983, ma non meno per essere sta­to ispi­ra­tore e real­iz­za­tore dell’Ospedale Mon­te­croce.

La medaglia d’onore ai depor­tati mil­i­tari e civili del­l’ul­ti­mo con­flit­to mon­di­ale è sta­ta isti­tui­ta dal­la Legge n. 296/1996 come ris­arci­men­to morale per i cit­ta­di­ni inter­nati nei lager nazisti durante l’ultimo con­flit­to mon­di­ale. Viene con­seg­na­ta in col­lega­men­to ide­ale con la data del 27 gen­naio, “Giorno del­la Memo­ria”.

Per il pri­mo cit­tadi­no Rosa Leso: “è un onore parte­ci­pare alla con­seg­na di questo alto riconosci­men­to a Gia­co­mo Fon­dri­eschi, una tra le per­son­al­ità che han­no seg­na­to la sto­ria desen­zanese nel­la sec­on­da metà del sec­o­lo scor­so”.

Nel­la sua vita lun­ga e piena non si con­tano infat­ti gli incar­ichi che ha ricop­er­to, sem­pre cir­conda­to da affet­to e da sti­ma: Pres­i­dente del­la Pia Opera “S. Angela Meri­ci”, Mag­is­tra­to ono­rario, Pres­i­dente dell’Associazione Nazionale Ex Inter­nati, solo per ricor­darne alcu­ni.

MEDAGLIA D’ONORE AI DEPORTATI MILITARI E CIVILI DELL’ULTIMO CONFLITTO MONDIALE

Sche­da a cura del Min­is­tero dell’Interno

La con­ces­sione del­la Medaglia d’Onore è dis­ci­plina­ta dal­la Legge 27 dicem­bre 2006, n. 206 (Legge Finanziaria 2007, art. 1, com­mi 1271–1276).

La Medaglia può essere con­ces­sa ai cit­ta­di­ni ital­iani, mil­i­tari e civili, depor­tati ed inter­nati nei lager nazisti, durante l’ul­ti­mo con­flit­to mon­di­ale e des­ti­nati al lavoro coat­to per l’e­cono­mia di guer­ra.

Il ter­mine IMI è l’acron­i­mo uffi­ciale di Ital­ian­is­che Milita[r1] r‑Internierten, ter­mine adot­ta­to dalle autorità tedesche nei con­fron­ti dei sol­dati ital­iani cat­turati, ras­trel­lati e depor­tati nei ter­ri­tori del Ter­zo Reich nei giorni imme­di­ata­mente suc­ces­sivi all’Armistizio di Cas­si­bile (8 set­tem­bre 1943).

Tra gli inter­nati ed i depor­tati molti furono des­ti­nati al lavoro coat­to per l’e­cono­mia di guer­ra ed a tut­ti i mil­i­tari inter­nati fu nega­to lo sta­tus di pri­gion­ieri di guer­ra pre­vis­to dal­la Con­ven­zione fir­ma­ta a Ginevra il 27 Luglio 1929 e sot­to­scrit­ta anche dal­la Ger­ma­nia.

A tut­t’og­gi anco­ra non è cer­to il numero degli inter­nati e depor­tati. Nel­l’am­bito dei lavori pre­lim­i­nari all’ap­provazione del­la Legge è scrit­to: “Tra l’8 set­tem­bre 1943 (data in cui fu fir­ma­to l’Armistizio con gli anglo amer­i­cani e affida­to il gov­er­no a Badoglio) e l’8 mag­gio 1945, oltre set­te­cen­tomi­la ital­iani mil­i­tari e civili depor­tati ed inter­nati in Ger­ma­nia, per ven­ti mesi, giorno dopo giorno furono costret­ti a servire l’e­cono­mia e la macchi­na bel­li­ca del regime hit­le­ri­ano che, aggi­ran­do l’osser­van­za delle norme dei trat­tati inter­nazion­ali, li privò del­lo sta­tus di pri­gion­ieri di guer­ra, sot­to­po­nen­doli, nel­la mag­gior parte dei casi, a trat­ta­men­ti inu­mani”.

La Medaglia è coni­a­ta dal­la Zec­ca del­lo Sta­to in met­al­lo e ripor­ta da un lato lo Stem­ma del­la Repub­bli­ca Ital­iana con intorno la scrit­ta “Medaglia d’Onore ai Cit­ta­di­ni Ital­iani Depor­tati ed Inter­nati nei Lager Nazisti 1943–1945” e dal­l’al­tro il nome e cog­nome del­l’in­ter­na­to o del depor­ta­to den­tro un cer­chio di filo spina­to.

A causa del­la man­can­za di notizie certe sulle per­sone che furono depor­tate, per con­seguire il riconosci­men­to è nec­es­sario pre­sentare un’ap­posi­ta istan­za da inoltrare al Comi­ta­to isti­tu­ito pres­so la Pres­i­den­za del Con­siglio dei Min­istri con sede a Roma in Via del­la Mer­cede.

Il Comi­ta­to, che ai sen­si del com­ma 1275 del­l’art. 1 del­la Legge soprac­c­i­ta­ta provvede all’in­di­vid­u­azione degli aven­ti dirit­to, è pre­siedu­to dal Pres­i­dente del Con­siglio dei Min­istri o da un suo del­e­ga­to e cos­ti­tu­ito da Rap­p­re­sen­tan­ti, di nom­i­na dei rispet­tivi Min­istri del­la Dife­sa, degli Affari Esteri, del­l’In­ter­no e del­l’E­cono­mia e delle Finanze. Fan­no parte del Comi­ta­to rap­p­re­sen­tan­ti del­l’As­so­ci­azione Nazionale Reduci dal­la Pri­gio­nia, dal­l’In­ter­na­men­to e dal­la Guer­ra di Lib­er­azione (ANRP), del­l’As­so­ci­azione Nazionale ex Inter­nati (A.N.E.I.) e del­l’Or­ga­niz­zazione Inter­nazionale per le Migrazioni (OIM).

Ai sen­si del­la Legge isti­tu­ti­va le istanze di riconosci­men­to del­lo sta­tus di lavo­ra­tore coat­to, even­tual­mente già pre­sen­tate dagli inter­es­sati all’OIM, sono ritenute valide ed è fat­to obbli­go all’OIM di trasmet­ter­le d’uf­fi­cio al Comi­ta­to sud­det­to.

La con­seg­na delle Medaglie d’Onore, di cui alla Legge Finanziaria del 2007, è sta­ta ideal­mente col­le­ga­ta alla data del 27 gen­naio, “Giorno del­la Memo­ria”, isti­tu­ito con Legge 20 luglio 2000, n. 211, approva­ta all’u­na­nim­ità da tutte le forze politiche per ricor­dare la Shoa, ovverosia lo ster­minio e le per­se­cuzioni del popo­lo ebraico e dei depor­tati mil­i­tari e politi­ci ital­iani nei campi nazisti e ren­dere omag­gio alle numerose vit­time, nonché a tut­ti col­oro che, a ris­chio del­la pro­pria vita, si sono opposti al prog­et­to di ster­minio ed han­no sal­va­to altre vite e pro­tet­to i perse­gui­tati, poi riconosciu­ti “Giusti fra le Nazioni”.

Infat­ti, in tale data si ricor­da il 27 gen­naio del 1945, quan­do i sol­dati del­l’Ar­ma­ta rossa entrarono nel cam­po di con­cen­tra­men­to di Auschwitz abbat­ten­do i can­cel­li del più este­so luo­go di ster­minio nazista.

Il 27 dicem­bre del 2009 sono state con­seg­nate al Com­mis­sari­a­to del Gov­er­no le prime 23 Medaglie d’Onore agli ex inter­nati ed ex IMI.

La volu­ta con­nes­sione alla Fes­ta del­la Repub­bli­ca, anch’es­sa non è casuale: infat­ti, con la con­sacrazione del ref­er­en­dum cos­ti­tuzionale ed il con­seguente suo pri­mo atto, a tre anni dal­la fine del­la Pri­ma Guer­ra Mon­di­ale, l’art. 11 del­la Cos­ti­tuzione ed i suoi prin­cipi fon­da­men­tali, han­no sanci­to la negazione alla vio­lazione dei dirit­ti umani e civili.

 

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