venerdì, Aprile 19, 2024
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Costituito un Comitato per la salvaguardia di Maguzzano e dei Barcuzzi

Messori e Vecchioni uniti dal verde

Anche Vittorio Messori scende in campo in difesa del verde di Maguzzano e Barcuzzi a Lonato. È in via di costituzione un comitato che si propone di tutelare – dall’assalto del cemento – i territori che si distendono attorno alla storica abbazia di Maguzzano di Lonato e anche lo scrittore – che vive a Desenzano, ma recentemente sta anche realizzando un piccolo studiolo proprio all’interno dell’abbazia – vi ha aderito. È stata messa a punto una petizione, sottoscritta da oltre una settantina di persone, che è stata indirizzata, tra gli altri, al sindaco di Lonato, Morando Perini. Parola d’ordine: salviamo il verde di questa zona. «Si tratta di un’iniziativa che deve unire e non dividere – sottolinea Messori – nel nome della difesa di un territorio che è un patrimonio non solo ambientale, ma anche culturale. Si tratta di un comitato che unisce persone di opinioni diverse, ma che si ritrovano sulla necessità di tutelare questa zona che è parte integrante dell’abbazia di Maguzzano e dei suoi mille anni di storia». Vittorio Messori non è l’unico “vip” a schierarsi dalla parte dell’ambiente di Lonato. «Alla nostra iniziativa – spiega Costanza Lunardi di Barcuzzi, giornalista di Gardenia, una delle promotrici – ha aderito, tra gli altri, anche Roberto Vecchioni». Toni piuttosto duri vengono usati dal coordinamento in difesa di Maguzzano e Barcuzzi: «Le caratteristiche paesaggistiche, agricole e naturali di questa parte specifica del territorio di Lonato richiamano immagini del paesaggio toscano. La fascia di colline moreniche è stata brutalmente aggredita con sbancamenti e lottizzazioni violente. Chiediamo all’Amministrazione comunale di Lonato attenzione e rispetto per le zone i interesse naturalistico, agricolo e paesaggistico del suo territorio». L’attuale Amministrazione di Lonato – è stato riferito – su questa zona ha ereditato una situazione precedente rispetto a licenze edilizie già concesse. Per cui presto dovrebbero essere aperti nuovi cantieri. «Noi comunque vigileremo – ha sottolineato Vittorio Messori – con molta attenzione su quanto succederà nel prossimo periodo. Pronti a richiamare continuamente l’attenzione su questo straordinario patrimonio che deve essere salvaguardato».

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