martedì, Aprile 23, 2024
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Lusinghiero il bilancio del 2003. In cantiere il recupero completo dell’edificio di Maina

Migliaia di visitatori al Museo della carta

Lusinghiero il bilancio 2003 del museo della carta, nella valle di Toscolano Maderno: 8.500 visitatori! «Nei primi mesi dell’anno – ricordano Giorgio Bombardieri, Enzo Bogna e Giangiacomo Spagnoli, della Associazione lavoratori anziani, che si è assunta il compito di gestire la struttura – abbiamo ricevuto su appuntamento per 56 volte, con un impegno di due-tre guide. Numerosi i gruppi di studenti (a volte più di 90), accompagnati dai professori. La provenienza: Botticino, Sarezzo, Offlaga, Castenedolo, Capovalle, Gavardo, Salò, Villanuova, Roè Volciano, Flero, Nuvolento, Preseglie, Sirmione, Tignale, Brescia». Inoltre si sono registrate visite dalle province di Bergamo e di Mantova; e poi turisti da Riva, Bolzano, Milano. Ci sono state le domeniche riservate a eventi particolari, come le giornate del Fai, le feste di Luseti, lo Zecchino d’oro. «Da giugno a settembre, periodo in cui il museo rimane aperto stabilmente – ricorda Bombardieri – abbiamo registrato una buona affluenza di tedeschi, olandesi, inglesi, francesi e belgi. C’erano pure alcuni nostri conterranei, emigrati verso quei Paesi, e piacevolmente impressionati dai cambiamenti. In questi mesi estivi è proseguita la visita di giovani, organizzati dalle parrocchie, dagli scout o altro. Il normale flusso è quantificabile in una media da 60 a 100 persone, tanto che, in molte occasioni, abbiamo dovuto chiudere ben oltre l’orario fissato». Senza dimenticare l’eco sulle riviste. «Il Corriere della Sera ha pubblicato un’intera pagina sulla valle – ricorda Bogna -. Airone ci ha messo nell’inserto dedicato ai parchi lombardi. La guida Gardasee, edita in Germania, si è soffermata sulle attività svolte, parlando anche di quelle meno conosciute, come l’estrazione dell’olio di lauro, un prodotto medicinale. Siamo comparsi su giornali specializzati e non. E figuriamo in siti Internet come www.bresciainvetrina.it. In accordo con Palazzo Broletto, l’assessorato del Comune ha promosso visite di operatori del settore turistico interessati al parco Alto Garda. La pubblicazione di depliant in più lingue arricchisce la conoscenza della zona e, in particolare, della lavorazione cartaria». Nel frattempo il materiale esposto è aumentato. «Grazie all’interessamento del gruppo vicentino Marchi, proprietario dello stabilimento di Toscolano, – rivela Spagnoli – dalla stazione sperimentale di Milano sono giunti numerosi strumenti di controllo sulla fabbricazione: risalgono agli anni Trenta. Abbiamo eseguito interventi e migliorie. C’è, ad esempio, una nuova ruota per il mulino ad acqua, con i magli per la sfibratura degli stracci e la formazione della pasta. Eppoi la riproduzione su quadri di grandi dimensioni delle pagine di libri stampati nella frazione di Messaga, il contenitore delle filigrane, ecc.». Il 2004 si preannuncia ricco di novità. «Durante la stagione invernale, a museo chiuso, continuiamo a eseguire lavori e migliorie – assicurano i volontari -. Intanto il municipio ha affidato a uno studio l’incarico di progettare il recupero edilizio dell’intero edificio di Maina Inferiore. Si stanno reperendo i fondi tramite il Gal, Gruppo di azione locale, che convoglia risorse pubbliche e private. Dalle scuole cominciano già a pervenire le richieste per programmare visite in primavera, con la collaborazione delle guardie ecologiche volontarie del parco Alto Garda. La nostra Associazione ha ricevuto sinceri plausi e incoraggiamenti per continuare l’impegno».

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