venerdì, Aprile 19, 2024
HomeManifestazioniAvvenimentiMonzambano festeggia i suoi fanti e ricorda la prima medaglia d'oro
I fanti della Sezione di Monzambano hanno celebrato la loro festa annuale.

Monzambano festeggia i suoi fanti e ricorda la prima medaglia d’oro

I fanti della Sezione di Monzambano hanno celebrato la loro festa annuale. Alle 10.30 la messa in suffragio dei caduti e dei defunti fanti celebrata dal Parroco di Monzambano Don Elio Santini, alla fine della messa il fante Giancarlo Simeoni ha letto la preghiera del fanti. Poi tutti alla Quercia dove era in programma il pranzo sociale. Graditi ospiti il vice presidente nazionale dell’associazione Fanti D’Italia tenente colonnello Franco Gruppetti classe 1913, medaglia d’argento al Vm, con lui anche il tenente colonnello Giancarlo Bellini membro del direttivo della Federazione Internati di Brescia: entrambi appartenevano al famoso reggimento Lupi di Toscana. Gli onori di casa sono stati fatti dal presidente della sezione Fanti di Monzambano Enzo Battilana. Interventi dell’ultranovantenne fante Mº Amicabile, del vice presidente nazionale tenente colonnello Franco Gruppetti. La festa è poi continuata con i canti del tenore Calanca e del celeberrimo duo di fanti Alberto Castagna e Gianpietro Rossi. Monzambano ha un legame particolare con l’arma della fanteria. Infatti, la prima medaglia d’oro assegnata ad un fante semplice, fu per un fatto d’arme accaduto a Monzambano. Durante la prima guerra d’indipendenza nel 1848, Luigi Serravalle genovese di Noli, sotto il fuoco nemico riusci a distruggere il ponte sul fiume Mincio fermando cosi gli austriaci che stavano dilagando verso Brescia.Durante la terza guerra d’indipendenza nel 1866 i reggimenti di fanteria 47º e 48º costituiti nel 1860, difesero con accanimento i ponti sul fiume Mincio nei pressi di Monzambano per proteggere l’ 8ª e la 9ª divisione che si ritiravano dopo la sfortunata battaglia di Custoza. La fanteria, spesso denigrata, chiamata con sarcasmo ‘la buffa’, ma anche con rispetto ‘la regina delle battaglie’, ha sempre lottato e sofferto in silenzio e in silenzio spesso sono caduti. Oggi i loro eredi sempre in silenzio celebrano la loro festa e ricordano i fanti scomparsi.

Nessun Tag Trovato
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video