sabato, Aprile 20, 2024
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L’assessore alla Cultura Andrea Arcai ha incontrato ieri Marco Goldin e Agostino Mantovani

Mostra su Van Goghgià 21.000 prenotazioni

I bresciani possono tirare un sospiro di sollievo. La quinta mostra organizzata da Marco Goldin a Brescia si farà. Non succederà al museo di Santa Giulia ciò che è accaduto a Verona pochi giorni fa, quando il Museo del Louvre, ritirando il prestito dei capolavori promessi per la mostra al palazzo scaligero della Gran Guardia, ha fatto annullare la manifestazione culturale, lasciando a piedi Marco Goldin.Per evitare sorprese, nei giorni scorsi l’assessore alla Cultura di Brescia, Andrea Arcai, aveva convocato una riunione con Agostino Mantovani, presidente della Fondazione Brescia Musei, e Marco Goldin, direttore generale di Linea d’Ombra. Ieri pomeriggio negli uffici dell’assessorato comunale alla Cultura, in via Crispi, i tre si sono seduti attorno a un tavolo, presente anche Ida Bortoluzzi, direttore organizzativo di Linea d’Ombra.L’assessore Andrea Arcai ha chiesto garanzie a Goldin e a Mantovani, firmatario del contratto sottoscritto con il «Kröller Müller Museum» di Otterlo in Olanda, che presterà al museo della nostra città le 125 opere di Vincent Van Gogh per allestire la quinta mostra organizzata da Goldin a Brescia (si aprirà il 18 ottobre 2008 e si potrà visitare fino al 25 gennaio 2009).SARÀ LA QUINTA e ultima mostra organizzata da Marco Goldin per Brescia? E’ molto probabile, anche se ieri nessuna decisione è stata presa. Nessuno dei convenuti in via Crispi ha dichiarato nulla che possa avvalorare il divorzio. Anzi, Marco Goldin ha dato tutte le rassicurazioni che il nuovo assessore alla Cultura chiedeva: «Ci sono già 21 mila prenotazioni per la mostra di Van Gogh, e la macchina organizzativa sta procedendo spedita».Ma il clima della riunione, a giudicare dalle espressioni dei protagonisti, era più da «ultima spiaggia» che quello che prelude a future collaborazioni. Marco Goldin, uscendo dall’ufficio di Arcai, ha liquidato il cronista con un asciutto «Non ho nulla da dichiarare», abbandonando la sala in anticipo, accompagnato dalla direttrice organizzativa di Linea d’Ombra e infilando in tutta fretta la rampa di scale per guadagnare l’uscita.NELLA SALA della riunione sono rimasti più a lungo l’assessore e Agostino Mantovani.«Sono stato rassicurato che per Brescia non ci sarà alcuna ripercussione di quanto accaduto a Verona – ha dichiarato Andrea Arcai a Bresciaoggi -. Il mio assessorato teneva molto a questo, anche per gli investimenti rilevanti che l’Amministrazione comunale destina all’evento culturale in Santa Giulia. In secondo luogo abbiamo fatto il punto della situazione attuale tra Brescia Musei e la società presieduta da Marco Goldin. Vale a dire, abbiamo chiarito i rispettivi ruoli e i passi che si dovranno compiere per garantire un rapporto corretto tra i vari protagonisti degli eventi culturali in città».Un chiarimento che prevede un futuro divorzio? «Diciamo che oggi ci siamo conosciuti da un punto di vista diverso di quando noi sedevamo sui banchi dell’opposizione – ha minimizzato Arcai -. Abbiamo parlato delle esperienze passate e del presente. Il futuro è ancora tutto da discutere».

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