venerdì, Marzo 29, 2024
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Il Comune concede parte dell’ex scuola, si cercano finanziatori

Nasce dalla sagra di Cisano un museo di caccia e pesca

Un terzo museo, dopo quello dell’olio e del vino: quello delle tradizioni ornitologiche, ittiche e venatorie del comprensorio gardesano. L’ambizioso progetto, in fase di attuazione, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa promossa dall’associazione “Sagra dei osei di Cisano”, un gruppo di volenterosi impegnati da alcuni anni nella organizzazione di manifestazioni storiche, folkloristiche e culturali. “Sarà soprattutto un luogo di cultura – ha subito precisato Alberto Salvetti, presidente dell’associazione ornitologica riconosciuta dalla Regione – per far conoscere il rapporto fra il lago e la terra, fra i peschi, la pesca e gli uccelli e i modi con cui catturarli”. L’obiettivo dell’associazione -che ha il supporto dell’amministrazione comunale- è deconcretizzare “attraverso una mostra completa dell’avifauna del Paleartico occidentale e delle specie ittiche del lago di Garda, nonché una rassegna degli attrezzi e degli accorgimenti usati in passato dall’uomo per catturare prede e pesci”. Il tutto completato con una serie di esposizioni dettagliate in grado di soddisfare ogni tipo di utenza: dalle scolaresche agli appassionati, dai semplici curiosi ai turisti, con l’ausilio delle più recenti tecnologie multimediali. Indubbiamente un progetto di eccezionale valore con in primo piano il Comune di Bardolino che ha già dato in concessione parte del fabbricato ex scuola elementare di Cisano ed è impegnato ad effettuare tutte le modifiche alle opere murarie per rendere i locali idonei al nuovo utilizzo, attuando le norme di sicurezza richieste per i locali aperti al pubblico. “Un appoggio significativo- ha posto in risalto il sindaco Pietro Meschi -che vuol essere un riconoscimento e in particolare un apprezzamento dell’intervento del volontariato, impegnato nell’offerta di cose sempre nuove per far rivivere le tradizioni utilizzando i mezzi che la tecnologia moderna è in grado di fornire”. E a contraddistinguere il museo delle tradizioni di Cisano dagli altri musei sarà la multimedialità. “La tecnologia audiovisiva attuale permette di fornire- ha evidenziato il progettista dell’opera, l’architetto Marco Mamone -in maniera veloce e accattivante tutte quelle informazioni impossibili da gestire su dei supporti cartacei”. Quindi, oltre al normale proiettore nell’annessa sala civica, dei computer in rete e dei terminali portatili permetteranno l’accesso a enciclopedie e a database in tempo reale durante la visita alle sale, con la possibilità, nel reparto ornitologico, di sentire in cuffia, oltre alle descrizioni, anche i versi e i canti degli uccelli. Un gioiellino secondo gli esperti per tramandare pezzi della cultura e tradizioni gardesane, “da inserire”, ha evidenziato il parlamentare europeo Sergio Berlato, intervenuto alla conferenza stampa tenutasi nella sala della Disciplina con coordinatore il consigliere Romano Brasco “in un più ampio progetto europeo”. Un’opera con l’ambizione di diventare un punto di riferimento ad alto livello sia per le tematiche trattate che per le soluzioni tecniche e tecnologiche adottate. Ma purtroppo le cose belle realizzate con tutte le caratteristiche di sicurezza, funzionalità, ergonomici-tà e fruibilità hanno dei costi sostenuti che diventano proibitivi se rapportati alle possibilità economiche di una attiva ma semplice associazione senza fini di lucro. “Per questo stiamo cercando sia enti pubblici sia partner privati che credano- è il messaggio lanciato da Alberto Salvetti -nella nostra proposta culturale e ci aiutino con contributi e sponsorizzazioni”.

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