venerdì, Aprile 19, 2024
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Contro il pericolo della cancellazione di numerosi traghetti e di posti di lavoro riunione dei Comuni del lago. Chincarini: «Serve un’Azienda integrata per trasporti e parcheggi»

Navigarda, sindaci uniti contro i tagli

I sindaci del Garda si sono incontrati in municipio, lunedì pomeriggio, per fare il punto sulla navigazione pubblica, dopo che il direttore di esercizio della Navigarda, Marcello Coppola, ha ufficializzato la necessità di ridurre le corse e il personale causa tagli della Finanziaria. I sindaci nel corso della conferenza, oltre al confronto con Coppola, hanno affrontato la questione del rilancio della Comunità del Garda con il presidente Aventino Frau. Umberto Chincarini, sindaco di Peschiera che da un anno sta sostenendo la necessità del trasferimento di competenze dallo Stato alle Regioni e agli Enti locali del trasporto pubblico su acqua, non usa mezzi termini: «Abbiamo chiesto all’ingegner Coppola un bilancio economico della navigazione sul lago di Garda. Il direttore ci ha confermato che non esiste, poiché la gestione è globale per tutti e tre i laghi. Quindi sul taglio di otto milioni (30 per cento di 26) che la «Navigazione tre laghi» ha ricevuto nel 2005, non è possibile sapere quanto di preciso verrà ridotto per il Garda». «Coppola ha chiarito», prosegue Chincarini, «che questi non sono soldi che non vengono trasferiti in anticipo alla gestione, si tratta invece di riduzioni di spesa che il Ministero ha indicato di realizzare». «Subito dopo la comunicazione della sospensione delle corse e della mancata assunzione di lavoratori ho scritto a tutti gli organismi competenti per segnalare anche le questioni sociali legate ai problemi occupazionali», continua Chincarini, «e nella riunione tutti si sono opposti ai tagli alla navigazione, è inaccettabile che non siano stati coinvolti i sindaci per affrontare il problema. Invieremo un documento al gestore governativo dei tre laghi, Renato Poletti, e ai ministri per le infrastrutture e l’economia, chiedendo chiarimenti». Lo sottolinea il sindaco di Salò, Giampiero Cipani: «Nell’immediato chiediamo una revisione dei fondi, anche se sappiamo già che con i tagli della finanziaria sarà molto difficile. Da parte nostra però è doveroso mobilitarci, come hanno già fatto sui laghi di Iseo e Maggiore. La questione è che bisogna ripensare la navigazione pubblica per risolvere il problema della viabilità del Garda. Chiediamo il potenziamento del servizio e non solo in chiave turistica come è stato fatto finora, serve un trasporto pubblico vero e proprio, rivolto agli studenti, ai lavoratori». «In una realtà intasata come la nostra», conclude il sindaco di Salò, «il trasporto sull’acqua può risolvere molti problemi, ma Navigarda deve riprogettare il servizio. Se si fanno solo le lineee turistiche in base a valutazioni fatte solo dal Governo non si va da nessuna parte. Se ci sono meno soldi, bisogna studiare i mezzi per trovare le risorse altrove, coinvolgendo privati. Ci vuole un rinnovamento strategico nella gestione». Dello stesso avviso il sindaco trentino di Riva, Claudio Molinari: «Il primo risultato è che ci siamo mossi come sindaci e la riunione è stata molto partecipata: 26 Comuni che si mettono attorno ad un tavolo per affrontare il problema non è cosa da poco. Abbiamo puntato molto sul rischio turismo, stagione ed occupazione e non ci è sembrato ideale il comportamento del Governo. È chiaro che il Garda sarà il lago che subirà i danni maggiori, poiché gli altri hanno un esercizio di navigazione che si sviluppa su tutto l’anno, con molte più corse, anche invernali». Conclude Molinari: «Abbiamo fatto un’analisi su cosa potrà accadere nel medio-lungo periodo; abbiamo alle spalle leggi dello Stato e delle Regioni che non sono congrue, per questo stiamo ragionando su come creare un’Azienda unica sul Garda». Per mettere le mani avanti i sindaci due tre punti chiave li metteranno nero su bianco. Chincarini riprende: «Vogliamo vengano prodotti i dati disaggregati delle gestioni dei tre laghi per capire quanto costa la navigazione sul Garda. Chiediamo vengano mantenuti i livelli di occupazione. Poiché la Comunità del Garda può avere un ruolo di riferimento nel gestire questo passaggio delicatissimo, abbiamo dato incarico al presidente Frau di redigere uno studio per un piano finanziario che porti alla creazione di un’azienda di trasporto mista, pubblico privato, per un progetto dall’impianto complesso ma che in altre realtà territoriali ha già avuto grande successo». Chincarini conclude: «I sindaci concordano sulla necessità di istituire un’Azienda integrata che gestisca trasporti e parcheggi, con capitale misto, dove i comuni partecipino a pieno titolo». Il vice presidente della Comunità del Garda, a nome di Frau, irraggiungibile perché impegnato in Senato, entra nel merito: «Il presidente ha manifestato grande preoccupazione per la situazione della Navigarda. Predisporrà un documento che sarà poi sottoscritto dai sindaci, con il quale si protesta perché non è stato coinvolto il territorio nelle scelte dei tagli. La Comunità organizzerà un incontro con le Regioni e la Provincia Autonoma di Trento, per affrontare il problema del trasporto per l’alta stagione».

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