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È così, Desenzano del Garda, il secondo Comune del Bresciano. Popolazione raddoppiata in 50 anni

Negli ultimi 6 mesi i residenti hanno superato le 24 mila unità

Doppio sorpasso. La capitale del Garda ha infatti superato la soglia dei 24 mila residenti e a fine giugno ha anche sopravanzato, per numero di abitanti, Lumezzane, così che Desenzano è diventato il secondo Comune della provincia dopo Brescia. L’incremento dei cittadini è frutto esclusivo dall’immigrazione. Ma vediamo i dati e la loro evoluzione storica. A fine giugno gli iscritti all’anagrafe nel Comune risultavano 24.025 saliti a fine luglio a 24.094. A metà anno invece i residenti a Lumezzane, secondo i dati forniti telefonicamente dall’anagrafe valgobbina erano 23.903. Dunque il sorpasso è avvenuto negli ultimi 6 mesi considerando che a fine anno la Valgobbia era ancora in testa. I cittadini di Desenzano sono esattamente raddoppiati nell’ultimo cinquantennio. Infatti nel 1951 i residenti erano 12.078. A quell’epoca i nati sopravanzavano abbondantemente i morti. Il saldo naturale era di 52 unità mentre il fenomeno immigrazione, pur risultando già allora sostenuto, chiudeva in sostanziale pareggio. Emigrarono quell’anno 501 desenzanesi ma ne arrivarono 500. Poi negli anni sessanta, quelli del «boom economico», i residenti salirono progressivamente sia per effetto delle nascite che per l’immigrazione che da allora ha assunto sempre maggior rilievo. Così nel 1960 i residenti erano già 14.257 che salivano fino a raggiungere e superare quota 17 mila nel 1970. Quell’anno l’anagrafe registrò 297 nascite e 191 morti. Dieci anni più tardi i residenti infransero la barriera delle 20 mila unità. Quell’anno il saldo naturale nascite-morti risultò negativo. E lo è stato, se si esclude il 1981, per gli ultimi 20 anni, quando i desenzanesi sono aumentati fino a raggiungere le 23.790 iscrizioni a fine ’99. Il balzo in avanti è arrivato in questi ultimi 6 mesi, come sempre per effetto dell’immigrazione. Occorre chiarire subito che il trasferimento di residenza interessa principalmente famiglie che arrivano dal Nord Italia, dalle città e dalle metropoli vicine. Molti sono pensionati che, alla fine dell’attività lavorativa, puntano sul Garda, scelgono una cittadina di piccole dimensioni ma ben dotata quanto a servizi. Una componente non marginale è legata anche alla favorevole situazione climatica rilassante del lago che favorisce la vita di persone affette da particolari malattie. Ciò spiega perché la percentuale dei pensionati è superiore alle medie, e viaggia ormai verso il 30% della popolazione residente. In ogni caso il saldo fra quanti lasciano Desenzano e quanti entrano è positivo ed ha concorso a aumentare i residenti di 466 unità nel ’91, 436 nel ’92, 436 nel ’93. La media degli anni successivi oscilla intorno alle 300 unità l’anno per salire a 393 lo scorso anno. Una componente non secondaria è quella relativa agli stranieri che viaggiano verso quota mille. I residenti sono esattamente 960 (181 minori). Di questi ben 835 sono extracomunitari in rappresentanza di ben 56 nazioni; la colonia più numerosa è quella dei marocchini seguita da cinesi, colombiani, albanesi, egiziani. Ovviamente il sorpasso nei confronti di Lumezzane vale solo per i residenti. Il centro valtriumplino conferma il record per quanto riguarda l’attività economica e produttiva.

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