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Il 9 dicembre verrà inaugurato il primo stralcio dei lavori, il cammino di ronda ristrutturato. Ricerche ambientali e centro universitario nel futuro del maniero

Nel castello entra la cultura

Il 9 dicembre 2006 sarà una data importante per la città di Desenzano. Dopo anni di attesa sarà inaugurata la ristrutturazione del Castello medievale, i cui lavori sono iniziati da qualche giorno. Entro la fine dell’anno sarà portato a termine solo il primo stralcio del progetto, che prevede la pavimentazione dell’ingresso e della corte interna in acciottolato e la creazione di spazi espositivi nei diversi piani della torre. Per il secondo stralcio si dovrà invece attendere il 2007.La ristrutturazione del Castello rappresenta una delle opere più importanti previste per i prossimi anni, il cui investimento ammonta a circa tre milioni di euro, cifra che in buona parte sarà coperta dalla vendita dell’edificio che ospitava l’ex ragioneria.Vero fiore all’occhiello della prima parte dei lavori è il ripristino dell’antico camminamento di ronda lungo la merlatura che, oltre ad offrire una panoramica sul Garda, consentirà al visitatore e al turista di vivere la suggestiva esperienza di trovarsi al livello della merlatura della fortezza, in corrispondenza delle postazioni originali di avvistamento e di guardia.«E’ da molto tempo che la città di Desenzano attende l’inizio dei lavori di restauro del castello, una delle immagini simbolo della nostra città – spiega il sindaco Fiorenzo Pienazza – . Dopo il recupero della parte storica, che sarà inaugurata entro l’anno, il nostro desiderio è quello di ristrutturare anche la caserma Beretta, per poi destinarla a centro congressuale, con fruizione pubblica, struttura indispensabile per una città di vocazione turistica e commerciale come la nostra». «Questo maniero – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Rodolfo Bertoni – ha vissuto la millenaria storia di Desenzano e dei suoi abitanti, portandone i segni e le testimonianze. Per questo motivo merita di essere conservato e valorizzato nel modo migliore. E’ patrimonio di tutti i desenzanesi e ad essi l’Amministrazione intende restituirlo nella sua interezza».I responsabili del progetto, l’architetto Alessandro Bazzoffia, esperto in ristrutturazioni di antiche fortezze, e l’ingegnere Marco Spezia hanno poi illustrato il secondo stralcio, che costerà all’amministrazione comunale un milione 640 mila euro. I nuovi lavori prevedono il recupero dell’Alloggio Ufficiali, che ospiterà il Centro di Ricerca Universitario e la sede di Formazione di eccellenza dell’Università Cattolica di Brescia, ma anche il Centro di ricerche per l’Ambiente e lo sviluppo sostenibile della Lombardia. Non si tratterà di una vera e propria sede universitaria ma di alcune aule messe a disposizione per la presentazione di ricerche, dibattiti e convegni.E’ prevista poi la realizzazione di una sala congressi da cento posti, destinata a diventare un’alternativa alla sala Pèler di Palazzo Todeschini, diventata ormai insufficiente per la città, considerata il centro commerciale e culturale di riferimento per il basso Garda.Sarà anche recuperata la Specola, il torrione che ospita l’Istituto di geofisica e bioclimatologia sperimentale del Garda. Verranno realizzati nuovi laboratori, uffici e sale riunioni che resteranno in collegamento con gli attuali. E’ prevista l’eliminazione dei molteplici orpelli di materiale vario che, con il tempo, hanno fatto perdere alla Specola la sua identità originaria.Al termine dei lavori saranno sistemate le aree esterne con nuove piantumazioni, zone di prato e pavimentazioni esterne. Sarà in questo modo migliorata l’ampia corte interna del Castello, che sarà così in grado di ospitare varie manifestazioni all’aperto, come spettacoli, concerti e rappresentazioni teatrali.Con questo progetto il Comune di Desenzano sarà presente a Ferrara dal 30 marzo al 2 aprile alla XIII edizione del Salone dell’arte del restauro e della conservazione dei beni culturali e ambientali. All’interno del Salone, domenica 2 aprile, l’architetto Bazzoffia esporrà la relazione «Il restauro conservativo del Castello medievale di Desenzano del Garda: da fortezza-ricetto a centro universitario di ricerca e spazi espositivi».

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