venerdì, Aprile 19, 2024
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Già approvati i progetti preliminari. Tra gli interventi pure una piscina coperta a San Benedetto

Nel piano delle opere il futuro del centro

La riqualificazione di piazza Ferdinando di Savoia, o piazza d’Armi, realizzazione di un parcheggio multipiano e riqualificazione dell’edificio che si affaccia sulla piazza e che ospitava le scuole elementari del capoluogo; acquisto e recupero del fabbricato lungo il Mincio un tempo usato come stabilimento ittiogenico; completamento dell’illuminazione della cinta muraria; costruzione di una piscina coperta in località San Benedetto: sono alcune delle opere previste per quest’anno dall’amministrazione comunale e inserite, per il periodo di competenza, nel piano triennale delle opere pubbliche. «Abbiamo già approvato i progetti preliminari delle opere inserite nel programma; proprio per ottimizzare i tempi e il lavoro degli uffici abbiamo individuato, all’interno dell’ufficio tecnico, diversi settori: quello curato dall’architetto Marcello Ghini e dal geometra Fabio Giuliari si dedica, appunto, alla progettazione e direzione lavori degli interventi», spiega il sindaco Umberto Chincarini, che si sofferma sui progetti più importanti. «Sappiamo che sono interventi complessi, ma li riteniamo assolutamente fattibili se riusciremo ad avere la necessaria collaborazione da parte degli enti e delle istituzioni che hanno competenze sul nostro territorio», spiega. Chincarini prosegue: «Una cosa, infatti, sono le normali manutenzioni e sistemazioni di strade, illuminazione, rete fognaria; altro è intervenire su proprietà non nostre. Nel caso ad esempio del marciapiede e pista ciclabili che collegherà la frazione di Dolci con Peschiera, occorrerà la collaborazione dei privati alla cessione del terreno. Per la riqualificazione del compendio di Parco Catullo, invece, il nostro interlocutore è l’agenzia del Demanio». «Il completamento dell’illuminazione della cinta muraria», continua il sindaco, «riguarda un perimetro che dividiamo con la scuola di Polizia, la caserma XXX Maggio e la Rocca. Dunque il concorso delle istituzioni competenti diventa indispensabile se si vuole portare a termine un progetto certamente ambizioso, ma di grande valorizzazione della nostra fortezza». Il primo cittadino elenca anche gli strumenti economici individuati per portare a termine i progetti: i fondi straordinari del ministero dei Beni culturali; la Provincia per gli interventi sulle strade di competenza; la collaborazione con i privati. «Non intendiamo, cioè, aumentare le tasse ai nostri cittadini; puntiamo sulla possibilità di concordare con i privati cambi di destinazione d’uso o possibilità edificatorie limitate, con la realizzazione di opere di interesse comune. Il tutto sempre e comunque alla luce del sole, con provvedimenti adottati dalla Giunta e rettificati in consiglio comunale». L’ultima puntualizzazione del sindaco arriva sui lavori di riqualificazione di piazza d’Armi, il cui sottosuolo è oggetto di studio da parte della Soprintendenza. «Né l’amministrazione né tantomeno io», afferma Chincarini, «abbiamo dato incarico ad alcuna società per la realizzazione del parcheggio multipiano inserito nel piano triennale delle opere pubbliche. Anche perché un appalto del genere verrebbe assegnato tramite asta pubblica». «Al momento stiamo ancora aspettando comunicazioni ufficiali sugli scavi effettuati dalla Soprintendenza; i loro tecnici hanno effettuato un sopralluogo mercoledì scorso. Contiamo di avere al più presto notizie certe e solo dopo valuteremo come procedere».

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