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“Nessun dorma…alarm rock!”: prossimamente a Desenzano del Garda

Lo spettacolo Nessun Dorma… Alarm Rock! nasce nel 2016 da un’idea del pianista e compositore Luca Tononi, con l’intento di abbattere alcuni confini ideologici-musicali in un’ottica sperimentale, capace di sorprendere ed entusiasmare il pubblico.

Sin dagli inizi, il progetto coinvolge professionisti di grande esperienza, dalla soprano Nadia Engheben, componente stabile del coro della Scala di Milano, al chitarrista Mauro Susa, collaboratore e supporter di celebri musicisti e cantanti. Lo sviluppo dello spettacolo richiede inoltre, in alcuni brani, la presenza di una sezione ritmica formata da Fausto Ongarini al basso e da Jimmy Sirani alla batteria.

Concettualmente, Nessun Dorma… Alarm Rock! prende il via da un interrogativo spontaneo: cosa può accadere se una soprano lirica incontra un chitarrista rock e un pianista? Una provocazione? Forse… oppure…?

Durante la serata gli schemi abituali vengono così inevitabilmente stravolti, e si può quindi ascoltare un famoso tema classico eseguito alla chitarra elettrica, o un’aria d’opera riarrangiata con l’accompagnamento della chitarra, oppure la musica di Mozart reinterpretata in chiave moderna. E ancora, il tema di “Starway to Heaven” dei Led Zeppelin incastonato in un’aria d’opera barocca, fino al tema “O Fortuna” dei Carmina Burana che si trasforma e si sovrappone a “Maniac”(da Flashdance)!

Nessun Dorma…Alarm Rock! è perciò innanzitutto un concerto, in cui si manifesta il desiderio dei musicisti di reinterpretare e riarrangiare la musica senza togliere dignità agli autori e snaturarne le caratteristiche. Dare nuova vita a un brano conosciuto significa infatti riconoscere l’opera d’arte in quanto tale, rivestendola di nuovi significati ed offrendo all’ascoltatore una chiave di lettura alternativa, e forse a volte un poco provocatoria.

Nella versione presentata al Castello di Desenzano, per delucidare in modo più esaustivo le connessioni tematiche tra i brani stessi, lo spettacolo si arricchisce inoltre di testi narrati, scritti dal Prof. Carlo Susa (storico del teatro e dello spettacolo e docente all’Università Cattolica di Brescia) e affidati alla straordinaria voce dell’attrice teatrale Erika Blanc.

In tal modo, Nessun Dorma…Alarm Rock! non si limita ad essere un semplice concerto, ma assume lo spessore di un autentico spettacolo teatrale. Sul palco, la voce di Erika Blanc, grazie alla sua straordinaria presenza scenica ed alle indiscusse doti interpretative, riesce ad interagire con i musicisti e con il pubblico in modo così naturale, che la sua presenza, le sue improvvisazioni e le sue tonalità armonizzano ed orchestrano tutto l’insieme perfettamente, completando la sonorità dei brani come un vero strumento musicale.

ERIKA BLANC

Inizia nel 1964, facendo la comparsa nel film di Tinto Brass Il disco volante con Alberto Sordi (con il quale lavorerà anche in Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?, 1968, di Ettore Scola), Silvana Mangano, Monica Vitti, Eleonora Rossi Drago e Lello Bersani. Successivamente, diventa un’apocrifa bond-girl nei film della serie 077 (e non 007!), spia casareccia che ripercorre un po’ le avventure del più autentico James Bond.

Lavorerà principalmente nelle pellicole di serie b del nostro cinema, passando da Umberto Lenzi a Duccio Tessari, da un numero impressionante di pellicole erotiche (L’ammazzatina, 1975, con Vittorio Caprioli) ai film horror (all’interno dei quali solitamente veste i panni di streghe, indemoniate e via discorrendo).

Compagna di Alberto Lionello

Diventata compagna dell’attore Alberto Lionello (sino alla morte di lui), amante degli animali (soprattutto cani e gatti), negli anni Settanta si avvicinerà al mondo della televisione, lavorando principalmente in contenuti horror come l’episodio “La bambola della serie” La porta sul buio (1973) o “Notte in Casa Husher della serie I racconti fantastici di Edgar Allan Poe (1979) di Daniele D’Anza, ma si ricorda anche la miniserie più leggera Puzzle (1978) di Guido Stagnaro con Pino Colizzi.

La rinascita artistica con Ozpetek

Dopo un lungo periodo di assenza dal grande schermo, torna prepotentemente alla ribalta grazie a un ruolo di secondo piano nel film Le fate ignoranti (2001) di Ferzan Ozpetek con Stefano Accorsi, Andrea Renzi, Gabriel Garko e Filippo Nigro. Il suo personaggio è quello della madre eccentrica di Margherita Buy, vedova che ha scoperto che suo marito appena defunto aveva una relazione con un altro uomo. Ma è con Cuore sacro (2005), dello stesso regista che ottiene una candidatura come miglior attrice non protagonista per il David di Donatello e il Nastro d’Argento per il ruolo della zia Maria Clara, rinchiusa in un istituto dalla sorella, interpretata da Lisa Gastoni. Riscoperta cinematograficamente e televisivamente, si impone in Voci (2000) di Franco Giraldi e in Non ho l’età 2 (2002) di Giulio Base con Marco Columbro, Eliana Miglio, Raffaele Pisu, Enzo Cannavale, Enzo Garinei, Novello Novelli, Gianfranco Jannuzzo, Gisella Burinato, Anna Orso e Renzo Rinaldi. A seguire appare anche in numerose fiction (Francesco, La casa dell’angelo, Fratelli, Caccia segreta), mentre riceve la seconda candidatura al Nastro d’Argento per Il più crudele dei giorni (2003), sempre come miglior attrice non protagonista. È proprio il caso di dire che la parte più alta della sua carriera è arrivata superando i cinquant’anni, coronati con il ruolo della signora Gemma nel telefilm Carabinieri (2002-2008) che le hanno permesso di entrare in un enorme cast che comprendeva: Andrea Roncato, Alex Partexano, Paolo Villaggio, Maurizio Casagrande, Walter Nudo, il defunto Vincenzo Crocitti, Martina Colombari, Dario Vergassola, Francesco Giuffrida, Ettore Bassi, Aurora Cancian, la soubrette Manuela Arcuri e Pino Caruso. Ma ha preso parte anche a Lo zio d’America 2 (2006) di Rossella Izzo con Christian De Sica, Lorella Cuccarini ed Eleonora Giorgi, mentre cinematograficamente è scelta da Pupi Avati per i film Una sconfinata giovinezza (2010) e Il cuore grande delle ragazze (2011). 

LUCA TONON

Pianista e compositore, diplomato presso il Conservatorio di musica Luca Marenzio di Brescia, è da sempre aperto alla ricerca ed alla sperimentazione musicale. Oltre ad una intensa attività concertistica che lo vede protagonista in varie formazioni musicali, svolge una costante attività didattica. È infatti docente di pianoforte presso la scuola media ad indirizzo musicale di Calvisano. E’ inoltre Direttore artistico e insegnante di pianoforte, armonia, teoria e solfeggio e musica d’insieme della scuola di musica presso l’Associazione musicale Mario Casnici di Carpenedolo.

Mauro Susa

Strumentista, autore, arrangiatore e insegnante. Dal 2009 è l’insegnante di chitarra della Associazione musicale Mario Casnici. Dal 1990 ad oggi ha suonato dal vivo, soprattutto la chitarra, con molti fra i più apprezzati e noti musicisti nazionali nel campo del jazz, rock, blues, vantando anche collaborazioni live con alcuni maestri di caratura internazionale.
Mauro Susa gode di notevole esperienza anche in studio, ove incide anche con il basso elettrico e le tastiere.

Nadia Engheben

Inizia giovanissima lo studio del canto col M° Mario Tononi e nel 1993 si diploma brillantemente presso il Conservatorio di Brescia. Lavora, sia in veste di solista che di corista, con importanti ensemble vocali italiani di fama internazionale. Collabora, inoltre, con il CORO del TEATRO ALLA SCALA di MILANO, dove nel maggio del 2011 vince il concorso, diventando così artista stabile del Coro.

Nel corso della sua carriera ha collaborato con le più importanti formazioni, tra cui le Orchestre del Teatro alla Scala, della RAI di Torino, la “Mahler Chamber Orchestra”, la “Arturo Toscanini” di Parma, la “Arturo Benedetti Michelangeli”, l’Orchestra da Camera di Mantova, sotto la guida di grandi direttori come RICCARDO MUTI, CLAUDIO ABBADO, RICCARDO CHAILLY, JEFFREY TATE, VALERY GERGIEV, DANIEL HARDING, DANIEL BAREMBOIM, GUSTAVO DUDAMEL, per citarne solo alcuni.

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