mercoledì, Aprile 24, 2024
Una giornata in strada per bloccare l'installazione di un'antenna per ripetitori telefonici. Un picchettaggio messo in atto dagli abitanti di via Costabella.

No al ripetitore

Una giornata in strada per bloccare l’installazione di un’antenna per ripetitori telefonici. Un picchettaggio messo in atto dagli abitanti di via Costabella, la zona panoramica di Cisano e Bardolino, che ieri hanno bloccato la strada di accesso a un fondo privato, sede da alcuni giorni di un impianto mobile per delle misurazioni: un traliccio alto una ventina di metri di una nuova compagnia telefonica.Abitanti nettamente contrari all’installazione dell’impianto tanto da chiedere, in un esposto-denuncia presentato in Comune, “lo smontaggio del traliccio e l’eventuale spostamento in zone distanti e disabitate”. Un documento sottoscritto da una settantina di persone del luogo che si ritengono con il nuovo impianto “sottoposte a rischi di esposizione all’inquinamento elettromagnetico” e pertanto “preoccupate per i rìschi cancerogeni associati ai campi magnetici e dai numerosi risultati terrificanti sulle malattie di tumori cerebrali e leucemie derivate -specialmente ai bambini – dall’esposizione a questo tipo di inquinamento”.Timori e paure supportate, com’è scritto nell’esposto, dai rapporti dell’Istituto superiore alla Sanità e dalle analisi eseguite dall’Università di Heidelberg. E nel chiedere al Comune l’immediata revoca di eventuali autorizzazioni, i firmatari annunciano, in caso di inadempienze o di omissioni, di essere “fermamentedisposti ad agire per via legale in tutte le sedi in difesa della loro salute e di quella di tutti gli abitanti della zona”.Argomento, quello dei ripetitori, al centro di una interrogazione-mozione da parte del gruppo consiliare di minoranza “Bardolino oltre il Duemila” con invito al sindaco Armando Ferrar! e alla giunta a voler limitare il permesso provvisorio per le prove di misurazione di via Costabella da sei a un solo mese. Nello stesso tempo gli interroganti chiedono di conoscere i risultati delle emissioni di onde magnetiche effettuati dall’Unità sanitaria locale e previsti per una volta all’anno dalla convenzione con l’Omnitel per il ripetitore installato in via Casetta Fossa.L’interrogazione-mozione, da discutere nel prossimo Consiglio comunale, nel mettere a fuoco il problema della salute dei cittadini, “in pericolo dal proliferare degli orrendi ripetitori” è nel contempo un invito al sindaco a formare un gruppo di lavoro con il compito di esaminare le varie possibilità di localizzazione degli impianti offerti dal territorio.La proposta del gruppo di minoranza è di una localizzazione, possibilmente unica per tutti i ripetitori e scelta dal Consiglio dopo aver sentito i pareri degli esperti in merito alla misurazione delle quantità di emissioni di onde elettromagneti-che su tutto il territorio comunale.

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