sabato, Aprile 20, 2024
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Ancora polemiche dopo le analisi sulla discarica. L’Arpa: «Tutto ok». I comitati: «Non ci fidiamo»

Non c’è pace tra i rifiuti

Nessuna traccia di metalli pesanti, nella norma i valori di Pcb e Diossina. Eppure i risultati delle analisi dei terreni condotte da Asl e Arpa dopo l’incendio della Castiglione Rifiuti, resi noti ieri, non hanno sopito i timori del «Comitato dei cittadini castiglionesi» costituito dai vicini di casa dell’azienda. Il dubbio è nei luoghi individuati per i campionamenti. «Troppo distanti» per i cittadini ma «rispondenti ad un criterio scientifico» secondo i tecnici dell’Arpa. Le analisi sono state effettuate ad una distanza di 200 metri (un campione) e ad oltre 1000 metri per altri 3 campioni. Gli abitanti di via Tasso, strada contigua allo stabilimento andato a fuoco, non ci stanno. Secondo il portavoce del comitato Franco Tiana «non si capisce perché il 10 settembre scorso l’Asl aveva affermato che l’area di maggior ricaduta della sostanze tossiche prodotte dall’incendio fosse circoscritta in un raggio di 500 metri a partire dalla Castiglione Rifiuti. Inoltre il 6 settembre si era convenuto di attuare una collaborazione con gli abitanti della zona. Una collaborazione che non c’è stata». Altra obiezione: la direzione dei venti. L’Arpa ha utilizzato i dati di una centralina situata presso il liceo Belfiore di Mantova, adducendo la sostanziale identità dei dati registrati a Mantova con quelli castiglionesi. «Tra Castiglione e Mantova ci sono 35Km – afferma Tiana – impossibile che la direzione del vento, data la distanza e la diversa conformazione del territorio, sia la stessa. Oltretutto nei primi due giorni del rogo, a parte una leggera brezza, vi era una cappa di fumo su tutta l’area». Asl e Arpa rivendicano invece le loro scelte, fatte esclusivamente seguendo «un criterio tecnico – come spiega il dottor Silvio Artioli, dirigente dell’ Uo Sistemi Ambientali dell’ Arpa mantovana – e concordate con l’Asl senza alcuna contraddizione». Più preciso il direttore del dipartimento Arpa di Mantova Mario Prestini: «La diffusione della nube ha sempre un andamento ad ombrello. Non è detto che il luogo più vicino alla fonte inquinante sia quello più colpito dalla ricaduta». Un confronto serrato che ha comunque visto il comitato ottenere una concessione importante. L’amministrazione comunale si è infatti impegnata ad assumersi l’onere di effettuare altri campionamenti in zone concordate con i cittadini stessi, in modo da fugare definitivamente i restanti timori.

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