sabato, Aprile 20, 2024
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Forum Sociale e Farnesina rassicurano gli operatori: allarmismo fuori luogo

Non ci saranno cortei e feste in centro storico

Negozianti e pubblici esercenti del centro storico si preparano ad abbassare le serrande in vista delle manifestazioni del controvertice di settembre, ma potrebbe essere una cautela superflua se il previsto corteo dei no e new global si svolgerà, come propongono gli organizzatori, sulla statale tra Riva e Arco. Neppure l’annunciata festa di piazza avrà luogo in centro città. Potrebbe invece trasformarsi in un beach-party, qualora venisse accolta l’offerta del sindaco di Torbole Giuseppe Parolari.Le forti preoccupazioni che serpeggiano tra gli operatori rivani sarebbero insomma ingiustificate. Lo pensa Regina Bertolini, uno dei referenti trentini del Social Forum, ma anche Leonardo Visconti di Modrone, ministro plenipotenziario delegato dalla Farnesina all’orchestrazione del summit europeo. Li abbiamo interpellati ieri per raccogliere le loro reazioni rispetto alla serrata quasi generale annunciata da baristi e commercianti nel nostro sondaggio, che se non altro è servito a diradare la nebbia su alcune delle informazioni essenziali attese dai rivani.Regina Bertolini assicura che il Social Forum non ha mai preso in considerazione la possibilità di un corteo in centro storico, troppo angusto per contenere migliaia di partecipanti (quanti per ora non è in grado di prenosticare neppure con approssimazione; però, dice, non sarà una folla oceanica: ci sono altri importanti appuntamenti che distrarranno da Riva no e new global). L’idea è di partire dalla rotatoria del Linfano ad Arco (punto strategico per la disponibilità di parcheggi nella vicina zona industriale: la manifestazione si svolgerà di sabato, giorno in cui le fabbriche sono chiuse), proseguire verso i centri commerciali e poi lungo la statale fino al Rione Degasperi. Di qui il corteo dovrebbe imboccare via 1º Maggio, lambire il Due Giugno e dirigersi verso la Baltera. Non è ancora escluso però che dal Degasperi si prosegua fino a largo Inviolata. «Questa – precisa Regina Bertolini – è una traccia che dovrà essere verificata al nostro interno e quindi sottoposta ed eventualmente approvata dalla Questura. Come vedete, da parte nostra c’è la massima attenzione a non creare problemi. Al massimo lambiremo il centro città se arriveremo fino all’Inviolata, per il resto sarà il Palafiere il centro nevralgico delle nostre attività. Quanto alla festa popolare del 4 settembre, consideriamo con favore la proposta del sindaco di Torbole di farla in spiaggia. Equivarrebbe ai beach-party organizzati in questo periodo, anzi potrebbe coincidere con quello di fine estate già programmato. Rispetto ai timori di disordini e danneggiamenti, noi del Social Forum possiamo assicurare che i “nostri” sono persone pacifiche e civili».Anche dalla Farnesina giunge l’invito ad accantontare l’allarmismo. Visconti di Modrone approfitta della nostra telefonata (la prima, assicura, ricevuta da un giornalista nonostante l’ampia disponibilità da parte sua a fornire notizie: intanto però si è detto e scritto di tutto e il contrario di tutto), per ribadire un’altra volta che nell’incontro di settembre i 25 ministri degli esteri europei non discuteranno degli argomenti ventilati dai no-global. «Sarà un evento governativo informale – dice – in cui si parlerà di Balcani, di Medio Oriente, ma soprattutto dei trattati e della nuova costituzione europei in vista della conferenza intergovernativa che si terrà a Roma in autunno. Non si sfioreranno nemmeno temi come acqua e ambiente, nè si tratterà, come invece continua a sostenere il Forum Sociale, di un vertice in preparazione di Cancun». Il ministro plenipotenziario aggiunge che di incontri analoghi a quello di Riva se ne tiene uno alla settimana nei paesi della Ue. Solo in Italia negli ultimi mesi ce ne sono stati a Palermo, Montecatini, Varese, Cernobbio. Tutti si sono svolti in tranquillità, malgrado in queste occasioni i temi in discussione fossero «caldi»: ambiente, lavoro, informatizzazione dell’attività governativa. A Palermo e a Varese si sono svolte contromanifestazioni, peraltro di modesta entità e pacifiche.«Non capisco – conclude Visconti di Modrone – il fermento che si sta concentrando attorno all’evento rivano. Mi dispiacerà se a ministri e delegati che la visiteranno, Riva si presenterà in tono dimesso, con locali pubblici e negozi chiusi».Intanto l’organizzazione del summit è definita. La Farnesina ha affittato l’intero Hotel Du Lac, il Palazzo dei Congressi, un certo numero di camere negli alberghi circostanti, la Fraglia della Vela per la colazione dei giornalisti. Il piano delle misure di sicurezza, che comporterà la chiusura della cosiddetta zona rossa, sarà reso noto solo dopo la metà di agosto.

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